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Milan-Tare ci siamo. Sarri? No, Italiano. Ma la patata bollente è servita: allarme Pulisic (oltre a Reijnders) - Retroscena
Igli Tare e il Milan finalmente sposi dopo quasi tre mesi di telenovela. Dall'allenatore al calciomercato, quanti nodi da sciogliere per l'ex direttore sportivo della Lazio

Igli Tare - foto Lapresse
Milan-Tare, Igli direttore sportivo rossonero: ci siamo
Dopo quasi 3 mesi di telenovela, il Milan ha ormai deciso chi sarà il nuovo direttore sportivo: Igli Tare è a un passo dai rossoneri. Si va verso la fumata bianca con un contratto biennale e opzione per il terzo anno Da Andrea Berta (era la primissima scelta, ma è passato dall'Atletico Madrid all'Arsenal) a Fabio Paratici (verso il ritorno al Tottenham), passando per Giovanni Sartori (resta a Bologna, contratto sino al 2027) e Tony D'Amico (l'Atalanta non lo molla): nomi, idee, suggestioni e trattative sfumate per il ruolo di nuovo dirigente del Diavolo. Sino all'accelerazione per l'ex ds della Lazio. Che si appresta ad affrontare un'estate piuttosto calda.
Milan-Tare: Sarri scende e Italiano sale nel toto-allenatore
Intanto bisognerà scegliere il nuovo allenatore: Maurizio Sarri sembrava in pole position nelle scorse ore, ma l'arrivo di Tare potrebbe portare a una virata verso altri nomi.
Max Allegri tornerebbe caldo, non fosse che in queste ultime settimane sul mister livornese si è avvicinato il Napoli (con Antonio Conte e la Juventus indiziati di seconde nozze in panchina).
Salgono le quotazioni di Vincenzo Italiano, che piace a tutta la dirigenza del Milan. Solo che da Bologna la volontà è di trattenere il tecnico che ha portato la Coppa Italia (51 anni dopo l'ultimo trionfo): Saputo mette sul piatto il prolungamento a giugno 2027, e aumento dell'ingaggio a trecentomila euro netti a stagione. L'ultima parola spetterà all'ex mister della Fiorentina: scrivere un altro capitolo a Bologna o cercare la sfida di un top club come il Milan in cerca di rilancio?
Sullo sfondo le altre piste: Francesco Farioli che ha lasciato l'Ajax (su di lui Roma e club di Premier League), Roberto De Zerbi (se lascia Marsiglia, che ha appena riportato in Champions League). Difficile la pista Giampiero Gasperini (l'Atalanta gli ha proposto il rinnovo al 2027) e Cesc Fabregas (apprezzatissimo non solo dal Milan, il Bayer Leverkusen lo segue per il post Xabi Alonso, ma che lasci Como non è scontato).
Milan, i nodi di mercato per Tare: Theo Hernandez, Mike Maignan, Rafael Leao, Cristian Pulisic
Poi ci sono i nodi di calciomercato, con una squadra da ricostruire dopo questa fallimentare stagione che ha cacciato il Milan dall'Europa.
- Theo Hernandez, contratto in scadenza tra un anno, rinnovo fermo. Le voci sul Real Madrid (ma i blancos sono in pressing su Alvaro Carreras del Benfica, affare da 50 milioni), l'interesse della Juventus (col Milan che pare poco disposto ad ascoltare offerte bianconere su di lui) e sullo sfondo lo sguardo di altri club. Ma il prezzo con l'avvicinarsi del 30 giugno 2026 inevitabilmente cala
- Mike Maignan, come Theo è in scadenza tra un anno. Nel suo caso sembrava che le parti avessero raggiunto un'intesa di massima per il rinnovo, ma poi è arrivata la frenata del Milan (che guarda a Chevalier del Lille o Carnesecchi dell'Atalanta nel ruolo in caso di offerte importanti per Magic Mike).
- Tijjani Reijnders, contratto fino a giugno 2030 (con un ingaggio da 3,5 milioni di euro netti all'anno) che mette il Milan in una posizione di forza rispetto alle sirene del Manchester City. Guardiola lo vorrebbe già per il Mondiale per Club. La pista si fa più concreta soprattutto dopo che Florian Wirtz del Bayer Leverkusen si avvicina al Bayern Monaco. Su Reijnders anche gli occhi del Real Madrid. Nessun giocatore è incedibile, ma per far vacillare il Milan serve un'offerta da 70-75 milioni.
- Rafael Leao, contratto al 30 giugno 2028. Il portoghese a priori non è in vendita, ma se le voci inglesi (Arsenal in primis) dovessero portare ad affondi reali con proposte indecenti annesse...
- Cristian Pulisic, Capitan America è legato al Milan sino al 2027 con opzione al 2028 e la volontà rossonera è di prolungare sino al 2030. Un accordo verbale tra le parti c'è, anche se da giorni filtrano i dubbi da parte dell'ex Chelsea sul futuro, che vorrebbe capire i piani futuri del Diavolo dopo il fallimento stagionale. E in queste ore Matteo Moretto spiega: "Ad un certo punto Pulisic ha chiesto e preso tempo perché voleva capire bene il progetto sportivo del Milan tra direttore sportivo ed allenatore. Vuole avere garanzie per il futuro. L’agente di Pulisic si sta muovendo molto, ha proposto il ragazzo sia in Italia che all’estero. Però sicuramente il giocatore ha un contratto col Milan e secondo me una volta che si chiariranno bene queste idee poi si potrà arrivare anche ad un prolungamento di contratto. Però ad oggi il rinnovo è in standby, così come lo sono per altri motivi quelli di Maignan e Theo. Tare dovrà sbrogliare queste situazioni”