Sport
Palermo, Zamparini "Nel primo tempo non ho visto una grande Juventus"





"Quando metti in campo 350 milioni di fatturato contro 60 diventa difficile fare miracoli. Sto guardando solo ora la partita ma nel primo tempo non ho visto una grande Juve. E' stata una partita equilibrata, a leggere oggi i giornali sembra che ci abbiano stracciato ma lo hanno fatto solo negli ultimi tre minuti col Palermo in avanti a cercare il pareggio". In attesa di vedere anche il secondo tempo della partita di domenica sera, Maurizio Zamparini non se la sente di bocciare la prestazione della sua squadra, battuta 3-0 dai bianconeri.
"Avevamo un centrocampo molto giovane e non ho visto una grande Juve in mezzo al campo, solo che davanti hanno Dybala e gli altri, in tre valgono 10 squadre come il Palermo", sottolinea ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno il presidente rosanero, che si lamenta del fatto che "oggi si continua a mettere sullo stesso campo un peso massimo e un peso piuma e si vuole che la partita sia equilibrata e non puo' esserlo".
Protagonista della gara l'ex di turno, Paulo Dybala, pupillo di Zamparini. "Ero sicuro di questo ragazzo, e' un fuoriclasse e alla Juve sara' sempre piu' forte perche' ha dei compagni con cui parla la stessa lingua - si dice convinto - Il mio invito a non gonfiarlo? Se aumenti i muscoli il giocatore perde in velocita', bisogna che ci sia un equilibrio perfetto. Non sempre la potenza va bene in certi giocatori, la troppa potenza gli fa perdere la velocita' ma la Juve ha tecnici migliori di me".
Da Dybala a un altro pezzo pregiato rosanero, Franco Vazquez. "Si ferma a Palermo fino a giugno minimo, poi dipendera' da quale Palermo costruiremo per l'anno prossimo, se saro' da solo o se arrivera' qualcuno - spiega Zamparini - Se pero' un giocatore sente le voci di grossi club, di stipendi che sono il triplo, non lo tieni nemmeno con le catene. Avrei voluto tenere i Pastore, i Cavani, i Dybala, ma se non avessi venduto Dybala avrei avuto 30 milioni di perdite e non posso permettermelo con la crisi che c'e'".
Ma perche' una societa' come il Palermo non riesce a fare quello che fa il Sassuolo, che rappresenta una comunita' piu' piccola? "Di Francesco e' il futuro, l'anno scorso avrei voluto scrivere a Squinzi per dirgli di non esonerarlo. Il Sassuolo ha piu' abbonati del Palermo, ha un presidente che ha una grande azienda e grandi disponibilita' liquide, tanto che Defrel ha preferito il Sassuolo a noi - l'analisi di Zamparini - Io sto cercando di avere un Palermo con un bilancio alla pari e in serie A, sara' un campionato difficile ma ne usciremo fuori. Tra l'altro e' un torneo in cui con due vittorie di fila sei vicino alla zona Europa e con due sconfitte di fila sei vicino alla retrocessione".E a questo proposito, nessun rimpianto per l'esonero di Iachini, condiviso a suo dire anche dallo spogliatoio. "Un paio di giocatori lo hanno ringraziato ma la squadra e' con la societa', Iachini si e' comportato bene qui ma il suo ciclo era finito, non era piu' lo stesso Iachini che era arrivato. Richiamarlo se le cose vanno male? Spero proprio di no".