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Roma, De Rossi a centrocampo, Totti in panchina contro il Barcellona


Luis Enrique: "La stima da De Rossi e Totti e' importante" - "Quando si fa l'allenatore e' normale ricevere critiche, soprattutto quando non si vince, il calcio va cosi'". Con queste parole il tecnico del Barcellona, Luis Enrique, torna sul suo periodo da allenatore giallorosso quando le critiche erano abbastanza frequenti. Proprio, in conferenza stampa, Daniele De Rossi ha speso parole per il suo ex tecnico che ringrazia e replica: "per me e' importante sapere, ma lo sapevo da tempo, che c'e' e c'era stima da parte dei miei giocatori, soprattutto da De Rossi e Totti, ma anche da altri giocatori", ha concluso Luis Enrique.
Nainggolan, "Barcellona grande, ma anche Roma forte" - "Sara' difficile ma noi abbiamo una difesa forte e se lavoriamo tutti quanti l'uno per l'altro possiamo fare bene". Radja Nainggolan, centrocampista della Roma e della nazionale belga, in un'intervista pubblicata sul sito internet del club giallorosso si dice convinto che lo spirito di gruppo possa essere l'arma decisiva per affrontare la sfida di domani all'Olimpico, nella prima giornata della fase a gironi di Champions League, contro i campioni in carica del Barcellona. Fermare l'attacco dei catalani sara' dura, ma il belga ha fiducia nella Roma. "Credo che dovremo pensare a noi stessi ed essere consapevoli di essere una squadra forte. Sappiamo anche che affronteremo una grande squadra ma se pensassimo troppo a loro non faremmo il meglio per noi. Dobbiamo pensare a fare bene il nostro lavoro ed essere consapevoli dei nostri mezzi".
Lui e i suoi compagni potranno contare anche su un Olimpico che si presentera' con il tutto esaurito. "Si sa che abbiamo tanti tifosi e che quando ci sostengono ci danno una mano in piu'. Speriamo che lo facciano non solo in questa partita e che ci spingano per tutta la stagione", dice Nainggolan che poi ricorda la sfida con il Barça di quest'estate al Trofeo Gamper. "E' stato un sogno incontrare giocatori cosi' fenomenali. Era una partita che faceva parte della preparazione estiva ma le qualita' dei catalani non si possono discutere. Tanti di noi erano emozionati e ora che sara' una partita ufficiale speriamo di fare meglio". Quella di domani e' la gara del debutto, subito una sfida difficilissima e importante, ma non decisiva secondo Nainggolan. "Lo saranno soprattutto le altre, mentre contro il Barcellona l'importante e' fare il risultato almeno in casa, con la spinta in piu' del pubblico: sarebbe una bella soddisfazione". Oltre ai catalani Bayer Leverkusen e Bate Borison nel girone della Roma."Sappiamo che il Barcellona e' la squadra favorita, ma noi dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi e che potremo giocarci la qualificazione". La stagione e' appena iniziata e il belga e' molto ottimista: "credo che quest'anno potremo fare meglio degli anni passati. Spero soprattutto di vincere qualcosa, perche' la squadra si e' rinforzata ancora. Il mio obiettivo? E' sempre quello di migliorarmi e di dare il massimo di me stesso per la squadra e di aiutarla a raggiungere gli obiettivi che abbiamo"
Garcia, "Roma con umilta' e ambizione" - La squadra che ha dominato la scorsa stagione per il debutto in Champions League. L'Europa della Roma comincia subito in salita: all'Olimpico arriva il Barcellona dell'ex Luis Enrique e del fenomeno Messi. "Una squadra immensa, campione in carica, che ha vinto le prime tre partite in Liga ed e' una delle migliori squadre al mondo se non la migliore - l'elogio alla vigilia di Rudi Garcia - Noi giocheremo con umilta' e ambizione. Vogliamo qualificarci, per farlo ci sono 6 partite in cui faremo del nostro meglio per raccogliere dei punti". Magari a partire da domani. "I giocatori sono pronti mentalmente, abbiamo una rosa di qualita' e con tutto il rispetto che dobbiamo a una squadra come il Barcellona siamo pronti a usare piu' di un modulo di gioco - avverte il tecnico francese, senza dare altri indizi - Per domani non abbiamo solo un piano, ne abbiamo almeno due, l'obiettivo e' fare risultato". Fermare Messi e' l'ultimo dei problemi. "Non c'e' un piano anti-Messi, anti-Suarez o anti-Neymar, sono cose che si risolvono sul piano collettivo, sia difensivamente che offensivamente perche' non intendiamo difendere tutta la partita. Ci sara' da soffrire ma anche da usare la palla e farlo bene per mettere in difficolta' il Barcellona".
Secondo Garcia, infatti, quella blaugrana, nonostante le modifiche apportate da Luis Enrique, resta una squadra di possesso palla "ma ha anche la velocita' in attacco per colpire in contropiede. Dovremo essere bravi a difendere ma anche a uscire quando ci sara' la possibilita'. L'obiettivo e' fare risultato e lo faremo con la qualita' dei nostri giocatori, con l'atteggiamento della squadra, col gioco di squadra difensivo e offensivo". "Non intendiamo lasciare il campo tutto il tempo al Barcellona - ribadisce il tecnico giallorosso - Dobbiamo uscire dal pressing che fanno subito quando perdono palla, se ci riusciamo possiamo pensare a qualcosa di positivo". Aspettando il miglior Castan ("non ha giocato per un anno intero, non e' ancora al 100% anche se e' motivato come un leone") e pronto a scommettere su Salah ("ha velocita' e tecnica che nel calcio moderno sono parametri importanti per fare la differenza"), Garcia non si dispera troppo per il forfait di Pjanic. "Ho una rosa ampia e non faccio caso alle assenze. Con gli infortunati ci parlo in settimana ma quando non possono giocare non c'e' da lamentarsi, mi concentro sui giocatori a disposizione e cerco di tirare fuori il meglio da loro". Di sicuro ci sara' Daniele De Rossi, felice di ritrovare come avversario quel Luis Enrique andato via da Roma dopo solo una stagione. "E' stata un'annata particolare, c'e' stata una valutazione dell'uomo particolare, poca sponsorizzazione da parte dei giornalisti ma e' riuscito a dimostrare altrove che non era uno scemo come lo avete fatto passare a Roma e non ero matto io a vedere qualcosa in lui. Sono contento per lui e il suo staff che, a prescindere da moduli e regole interne, si stiano togliendo delle soddisfazioni. A parte domani, faccio sempre il tifo per loro".
A Roma si teme un'imbarcata stile Bayern, sconfitta che la scorsa stagione ebbe delle ripercussioni anche in campionato. "L'anno scorso fu una partita particolare e per fortuna difficile da ripetere. Sicuramente i valori sono simili, sono le due squadre piu' arrembanti al mondo ma ci giocheremo parte della qualificazione". "Siamo consapevoli che non sara' decisiva ma importante - aggiunge De Rossi - e che quello che succedera' non influenzera' il nostro percorso in campionato perche' sono due cose separate e questo vale anche per l'anno scorso anche se ci ha colpito perdere in quel modo in casa". Come Garcia, per il centrocampista giallorosso ha poco senso parlare di piano anti-Messi. "Oltre a essere la piu' forte di tutti come organico, ha anche il giocatore piu' forte in circolazione. E' un impegno doppio e dovremo stare molto attenti non a fermare Messi, Neymar o Iniesta ma fare una grandissima gara di sacrificio tutta la squadra e aiutarsi: Messi quasi sempre un giocatore lo salta, ci sara' bisogno di compattezza di squadra, di tanto aiuto fra di noi". Pronto a ripercorrere le orme di Mascherano, nato centrocampista e oggi difensore ("Ha fatto un percorso tattico che in futuro mi potrebbe appartenere"), De Rossi evita di tornare sulle polemiche seguite alla sua espulsione in Nazionale ("le statistiche parlano da sole, poi quando sbagli non puoi pretendere che ti dicano bravo, il fastidio te lo tieni perche' hai fatto un errore") e anche sulla protesta della Curva Sud preferisce non prendere posizione anche se "una persona che tiene il suo punto con civilta' va rispettata".
Roma, De Rossi a centrocampo, Totti in panchina - Ultimo allenamento prima del big match di Champions League per la Roma di Garcia. Domani sera all'Olimpico arriveranno i campioni in carica del Barcellona guidati dall'ex Luis Enrique per una sfida carica di stimoli ed emozioni. Il tecnico francese non vuole sbagliare e mandera' in campo la Roma migliore. Il dubbio sull'utilizzo di De Rossi in difesa c'e', ma l'assenza di Pjanic infortunato, fanno scendere di molto le quotazioni dell'azzurro che dovrebbe giocare a centrocampo. In attacco tutto scontato con Dzeko che si muovera' tra Salah e Iago Falque. In panchina capitan Totti.
Probabile formazione (4-3-3)
Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Nainggolan, Keita, De Rossi; Salah, Dzeko, Iago Falque