Dopo Galeone anche Giampaolo dice no. Bucchi guiderà il Pescara

"Abbiamo una soluzione interna e la portiamo avanti: sara' Christian Bucchi a seguire la squadra". Incassato il no di Marco Giampaolo, il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, ha deciso di affidarsi all'ex attaccante, ancora senza il patentino, per provare a salvare gli abruzzesi. "Avra' una deroga che durera' trenta giorni - spiega il patron del Pescara a Skysport24 - e in questo periodo troveremo una soluzione per come affiancarlo sino a fine anno. Poi ci concentreremo per il futuro perche' abbiamo un progetto a piu' lunga gittata". Giampaolo ha rifiutato la panchina che e' stata quest'anno di Stroppa e Bergodi (dopo che Galeone non se l'era sentita di tornare in panchina a 73 anni): "Non volevamo un traghettatore, gli avevamo proposto un progetto che non si fermasse a tre mesi e questo lo ha spaventato perche', in caso di finale di campionato negativo, avrebbe avuto qualche probema in piu'. E' delle nostre parti, lo capisco, comprendo che aveva piu' lui da perdere ghe il Pescara, pero' mi dispiace perche' e' un tecnico giovane e bravo". Sul veto che parte dei tifosi del Pescara avrebbe messo sul ritorno, anche come consulente, di Zeman, artefice della promozione della passata stagione: "Dopo il suo addio, parte degli sportivi non l'ha presa bene, l'ha vissuto come un tradimento. Zeman e' un ottimo tecnico, una gran persona ed un amico, pero' a Pescara non possiamo vivere sempre nel suo ricordo, pensando di richiamarlo se le cose non vanno bene. Il mondo ed il calcio vanno avanti".
BUCCHI "NON PROMETTO SALVEZZA MA CI PROVEREMO" - "La societa' e' stata molto coraggiosa, ha scelto di puntare su un giovane. Mi dispiace per la condizione di classifica che si e' creata negli ultimi tempi, cerchero' di scuotere i ragazzi e infondere loro un po' di coraggio", ha detto il tecnico che ha preso il posto di Cristiano Bergodi. "Mancano 11 gare, andremo in campo sempre per vincere. Chiedero' ai miei calciatori di riscoprire l'entusiasmo che e' venuto a mancare ultimamente".
"Tutti ci danno per spacciati, proveremo a smentirli - ha aggiunto - Bergodi e Stroppa hanno fatto un buon lavoro perche' il Pescara e' ancora in corsa e si sapeva che ci sarebbe stato da soffrire". Come giochera' il Pescara? "Non sono legato ai moduli, pero' la base e' la difesa a quattro, possiamo giocare con il 4-2-3-1, con il 4-2-4, vedremo di volta in volta. Credo in questo gruppo, i valori ci sono e possiamo fare una bella figura. Non possiamo permetterci di promettere la salvezza, ma ci proveremo fino alla fine". "Ho avuto tanti allenatori - ha ricordato Bucchi - qualcuno non allena piu' da anni, come Boskov e Castagner. Tra i piu' recenti, Giampaolo e Pioli mi hanno colpito per la dedizione al lavoro e cura dei dettagli, Bisoli per la voglia di ottenere il risultato". Il messaggio finale e' per i calciatori. "Voglio gente motivata che lavori con entusiasmo, in campo non ci sara' spazio per giocatori tristi".
Il neoallenatore del Pescara, 36 anni da compiere il prossimo 30 maggio, e' il tecnico piu' giovane della serie A, primato detenuto finora da Andrea Stramaccioni (37 anni). Bucchi, in possesso del patentino di seconda categoria, potra' esordire domenica a Bergamo grazie ad un deroga che la societa' ha gia' richiesto alla Federazione. Tale permesso ha una durata di trenta giorni, entro i quali il Pescara dovra' trovare un tecnico abilitato per guidare una squadra di serie A. Bucchi, ex attaccante di Napoli, Modena e Perugia, ha concluso la sua carriera da calciatore proprio a Pescara nel 2011 (11 presenze e 1 gol). Da agosto 2012 e' stato scelto per allenare la Primavera biancazzurra.