Sport

Serie A, la Juventus è campione d'Italia 2016-17. Record

Decisivo il 3 a 0 contro il crotone

La Juventus e' campione d'Italia 2016-17. Con la vittoria sul Crotone per 3-0 firmata da Mandzukic, Dybala e Alex Sandro, i bianconeri salgono a quota 88 punti e, a una giornata dalla fine, diventano irrangiungibili sia per la Roma (84) che per il Napoli (83). Per i bianconeri di Allegri si tratta del 33esimo scudetto della storia ma soprattutto del sesto consecutivo, impresa mai riuscita in Italia: in tre occasioni - Juve '31-35, Torino '43-49 e Inter 2006-10 - si era arrivati a cinque titoli consecutivi. 

Juventus da record

Sesto scudetto consecutivo della Juventus, il terzo con Massimiliano Allegri in panchina. La squadra bianconera dopo il successo contro il Crotone festeggia un nuovo primato: mai nessuna squadra in Serie A era infatti riuscita ad aggiudicarsi il titolo per 6 anni consecutivi. Il 33esimo scudetto arriva a distanza di 112 anni dalla prima affermazione nella massima serie conquistata nella lontana stagione 1904-1905. Tornando al primato di 6 campionati vinti consecutivi, nessuno nei quattro più grandi campionati d'Europa (Liga, Bundesliga, Premier League e serie A), ha mai fatto meglio. In assoluto, il record di successi spetta alla Dinamo Kiev che dal 1993 al 2001 ha trionfato per 9 volte in Ucraina, a quota 7 titoli c'è l'Oympiakos in Grecia (1996-2003, lo stesso fece tra il 1953 e il 1959), 6 titoli anche per lo Spartak Mosca, sempre primo in Russia dal 1996 al 2001. Sette titoli anche per l'Olympique Lione che ha dominato ininterrottamente in Ligue1 dal 2001 al 2008.

SCUDETTO NEL SEGNO DI ALLEGRI

Sei scudetti consecutivi, un ciclo vincente che non era mai riuscito a nessuno nel campionato italiano. La Juventus ha compiuto un'altra impresa storica, anzi "leggendaria", come l'hanno sempre definita i vertici del club bianconero, fin quando era ancora un sogno e un obiettivo. Il "primo obiettivo stagionale" dichiarato di Allegri. I botti di mercato - da Higuain pagato 90 milioni al Napoli, a Dani Alves, da Pjanic a Pjaca e Benatia - hanno potenziato lo squadrone che pure nell'estate aveva perso Pogba e Morata. Tanti assi, tecnica e fisicita', ma anche un gruppo senza crepe e sempre affamato di successi; difesa inossidabile, attaccanti di razza, la classe cristallina di Dybala, che si e' rivelato un fuoriclasse, e la potenza di Higuain, la capacita' di farsi scivolare addosso le polemiche esterne, il carisma e la professionalita' di Buffon e Bonucci, la guida sicura di Allegri: sono gli ingredienti di una superiorita' a tratti schiacciante. La svolta, tuttavia, e' stata il cambio di modulo, il 4-2-3-1 escogitato da Allegri dopo il capitombolo di Firenze, il quarto stop stagionale. "Era il momento di cambiare, di essere meno conservatori", spiego' il tecnico. Un modo per trovare la collocazione ideale per Pjanic, che da trequartista non ingranava, e di far giocare sempre, e insieme, Higuain, Dybala, Mandzukic e Cuadrado. Gli esterni del terzetto dietro il 'Pipita' sono stati fondamentali nella fase difensiva e nel soffiare palloni agli avversari. Poche pause, dalla quale pero' la Juventus e' sempre stata velocissima a rialzarsi. Come ha saputo risolvere con brillantezza l'unico caso stagionale, il battibecco tra Allegri e Bonucci nel finale di Juventus-Palermo, culminato con la decisione del tecnico di punire il difensore mandandolo in tribuna nell'andata degli ottavi di Champions a Oporto. Un altro campionato dominato: subito 3 su 3 all'inizio, mettendo a sedere Fiorentina, Lazio (all'Olimpico) e Sassuolo. Le due sconfitte a San Siro, prima con l'Inter poi con il Milan, tra la quarta e la nona giornata, non hanno minato le certezze dello squadrone di Allegri. Le mani sul primato sono state messe con la firma del 'core ingrato' Higuain, nel primo scontro diretto allo 'Stadium', alla fine di ottobre. Un momento difficile c'e' stato, nella cavalcata bianconera verso il 6/ scudetto di fila: la domenica nera di Marassi, il 27 novembre: tre gol incassati in 26', un record per la difesa bunker dei bianconeri, e nello stesso giorno gli infortuni di Bonucci e Dani Alves. Dopo quel capitombolo, pero', la Juventus ha reagito con orgoglio, come le era successo l'anno prima all'indomani della sconfitta con il Sassuolo. Alla terzultima di andata, la Juventus ha respinto la Roma, ancora con una zampata del 'Pipita' e il muro eretto per resistere, negli ultimi 20', agli assalti dei giallorossi. Gia' a Natale era chiaro che la Juventus avrebbe solo potuto perderlo, l'ennesimo scudetto della sua storia. La sconfitta ai rigori nella Supercoppa, qualche giorno dopo, ha finito cosi' per essere solo un incidente di percorso, nonostante lo sfogo plateale di Allegri, come pure la caduta di Firenze, a meta' gennaio. E proprio quell'insuccesso ha maturato il cambio tattico di Allegri, il passaggio al 4-2-3-1, benedetto dai risultati: sette vittorie consecutive in campionato, la fuga verso il nuovo trionfo. Con il Milan, a pochi giorni dalla ripresa della Champions, un altro passaggio cruciale della stagione: 2-1 con il rigore di Dybala al 97', contestatissimo dai rossoneri, che ha liberato l'attaccante argentino dall'incubo del penalty parato da Donnarumma nella Supercoppa. Tre punti decisivi per fiaccare definitivamente il morale degli inseguitori. L'1-1 di Napoli, all'11a di ritorno, ha dato alla squadra di Allegri, un pezzo di scudetto in anticipo. Anche il brutto primo tempo di Bergamo, 2-2 con l'Atalanta, e' stato un peccato lieve. E l'1-1 nel derby con il Torino, rimediato al 92' con un altro sigillo di Higuain, ha avuto come unica conseguenza la fine della striscia di 33 vittorie consecutive, in campionato, allo 'Stadium'. 

Scudetto Juve: albo d'oro serie A 

Quello conquistato oggi e' il 33/o scudetto per la Juventus, il sesto di fila. I bianconeri precedono Inter e Milan, 18 a testa, poi piu' indietro il Genoa (9), Torino, Pro Vercelli e Bologna (7), Roma (3), Fiorentina, Napol Ecco l'albo d'oro del campionato italiano di Serie A: - 1898 Genoa; 1899 Genoa; 1900 Genoa; 1901 Milan; 1902 Genoa; 1903 Genoa; 1904 Genoa; 1905 Juventus; 1906 Milan; 1907 Milan; 1908 Pro Vercelli; 1909 Pro Vercelli; 1909-10 Ambrosiana Inter; 1910-11 Pro Vercelli; 1911-12 Pro Vercelli; 1912-13 Pro Vercelli; 1913-14 Casale; 1914-15 Genoa; 1919-20 Ambrosiana Inter; 1920-21 Pro Vercelli; 1921-22 Pro Vercelli-Novese; 1922-23 Genoa; 1923-24 Genoa; 1924-25 Bologna; 1925-26 Juventus; 1926-27 Torino; 1927-28 Torino; 1928-29 Bologna; 1929-30 Ambrosiana Inter; 1930-31 Juventus; 1931-32 Juventus; 1932-33 Juventus; 1933-34 Juventus; 1934-35 Juventus; 1935-36 Bologna; 1936-37 Bologna; 1937-38 Ambrosiana Inter; 1938-39 Bologna; 1939-40 Ambrosiana Inter; 1940-41 Bologna; 1941-42 Roma; 1942-43 Torino; 1945-46 Torino; 1946-47 Torino; 1947-48 Torino; 1948-49 Torino; 1949-50 Juventus; 1950-51 Milan; 1951-52 Juventus; 1952-53 Inter; 1953-54 Inter; 1954-55 Milan; 1955-56 Fiorentina; 1956-57 Milan; 1957-58 Juventus; 1958-59 Milan; 1959-60 Juventus; 1960-61 Juventus; 1961-62 Milan; 1962-63 Inter; 1963-64 Bologna; 1964-65 Inter; 1965-66 Inter; 1966-67 Juventus; 1967-68 Milan; 1968-69 Fiorentina; 1969-70 Cagliari; 1970-71 Inter; 1971-72 Juventus; 1972-73 Juventus; 1973-74 Lazio; 1974-75 Juventus; 1975-76 Torino; 1976-77 Juventus; 1977-78 Juventus; 1978-79 Milan; 1979-80 Inter; 1980-81 Juventus; 1981-82 Juventus; 1982-83 Roma; 1983-84 Juventus; 1984-85 Verona; 1985-86 Juventus; 1986-87 Napoli; 1987-88 Milan; 1988-89 Inter; 1989-90 Napoli; 1990-91 Sampdoria; 1991-92 Milan; 1992-93 Milan; 1993-94 Milan; 1994-95 Juventus; 1995-96 Milan; 1996-97 Juventus; 1997-98 Juventus; 1998-99 Milan; 1999-00 Lazio; 2000-01 Roma; 2001-02 Juventus; 2002-03 Juventus; 2003-04 Milan; 2004-05 Non assegnato; 2005-06 Inter; 2006-07 Inter; 2007-08 Inter; 2008-09 Inter; 2009-10 Inter; 2010-11 Milan; 2011-12 Juventus; 2012-13 Juventus; 2013-14 Juventus; 2014-15 Juventus; 2015-16 Juventus; 2016-17 Juventus.