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Sinner batte (finalmente) Alcaraz al Six Kings Slam e il montepremi è stellare, solo la racchetta d'oro vale 250 mila euro. Pioggia di milioni
Il successo arriva in un momento cruciale per Sinner, reduce dal ritiro al Masters 1000 di Shanghai per crampi

Sinner domina in Arabia Saudita: il trionfo al Six Kings Slam vale 6 milioni di dollari
Il tennis mondiale parla ancora una volta italiano. A Riad, Jannik Sinner ha conquistato il prestigioso Six Kings Slam, superando in finale il rivale di sempre Carlos Alcaraz e portando a casa un assegno da 6 milioni di dollari. Un successo che non solo conferma il suo straordinario momento di forma, ma lo incorona anche re del torneo più ricco nella storia di questo sport.
La rivincita su Alcaraz
A poche settimane dalla sconfitta nella finale degli US Open, dove Alcaraz aveva riconquistato il trono mondiale, Sinner si è preso una rivincita impeccabile. In Arabia Saudita, l’azzurro ha dominato la finale in due set senza mai concedere spazio allo spagnolo, mostrando una superiorità tecnica e mentale evidente.
Per il secondo anno consecutivo, il tennista altoatesino ha sollevato il trofeo del Six Kings Slam, una competizione esibizione che, nonostante non faccia parte del circuito ATP, ha attirato l’attenzione di tutto il mondo per il suo montepremi record e per la presenza dei migliori giocatori del pianeta.
Un premio senza precedenti
L’evento organizzato a Riad ha battuto ogni record economico: nessun torneo nella storia del tennis ha mai messo in palio cifre simili.
Ogni partecipante ha ricevuto 1,5 milioni di dollari come gettone di presenza, indipendentemente dal numero di incontri disputati. A questo, per Sinner, si sono aggiunti i premi per la vittoria finale, che hanno portato il totale a 6 milioni di dollari, oltre a una racchetta d’oro come simbolo del trionfo.
Un confronto con i tornei del Grande Slam basta a rendere l’idea: lo US Open premia il vincitore con 5 milioni di dollari, Wimbledon poco più di 4, mentre Roland Garros e Australian Open restano leggermente sotto quella cifra.
Fiducia ritrovata
Il successo arriva in un momento cruciale per Sinner, reduce dal ritiro al Masters 1000 di Shanghai per crampi. La vittoria a Riad rappresenta quindi non solo un’enorme gratificazione economica, ma anche una spinta di fiducia verso la parte finale della stagione e le prossime sfide del circuito ufficiale.
Alcaraz si deve accontentare della medaglia d’argento, mentre il terzo posto è andato allo statunitense Taylor Fritz, favorito dal ritiro di Novak Djokovic.