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Superlega con Juve, Milan, Inter, Real.. Uefa: "Fuori da campionato-Champions"
(foto Lapresse)

Superlega con Juventus, Milan, Inter, Real Madrid. Uefa: "Fuori da campionato-Champions"

La UEFA valuta la possibilità di espellere i 12 club partecipanti alla Superlega il prima possibile secondo quanto filtra al termine del Comitato Esecutivo odierno, tenutosi a Montreux in Svizzera. Sarebbero state chieste consulenze legali circa la possibilità di escludere già da ora Real Madrid, Chelsea e Manchester City dall’attuale Champions League (dove sono in semifinale insieme al Psg che non ha aderito alla Nba calcistica), oltre al Manchester United (prossimo avversario della Roma) dall’Europa League. Nelle scorse ore la stessa Uefa, assieme alle Leghe e federazioni nazionali aveva già parlato della possibilità di escludere i club da manifestazioni nazionali e internazionali. "La UEFA, la Federcalcio inglese e la Premier League, la Federcalcio spagnola (RFEF) e La Liga, la Federcalcio italiana (FIGC) e la Lega Serie A hanno appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero aver intenzione di annunciare la creazione di una cosiddetta Super League chiusa. Se cio' dovesse accadere, teniamo a ribadire che noi - UEFA, FA, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate - resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull'interesse personale di pochi club in un momento in cui la societa' ha piu' che mai bisogno di solidarietà. Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che cio' accada. Il CALCIO si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non puo' essere altrimenti. Come annunciato in precedenza dalla Fifa e dalle sei Federazioni, ai club in questione sara' vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l'opportunita' di rappresentare le loro squadre nazionali". "Ringraziamo quei club di altri Paesi, in particolare i club francesi e tedeschi, che hanno rifiutato di iscriversi. Chiediamo a tutti gli amanti del CALCIO, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere se dovesse essere annunciato. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Quando e' troppo e' troppo".

Superlega, Uefa prepara una causa da 50 miliardi

Uefa pensa a una causa da 50 miliardi contro i club che aderiranno al progetto della Superlega. "L’ufficio legale di Nyon, d’accordo anche con Leghe e federazioni di tutta Europa, sta lavorando a una causa da 50/60 miliardi contro tutte le squadre che vorranno separarsi dal sistema per crearne uno alternativo e privato (con tutte le conseguenze del caso su campionati e coppe europee)", scrive la Gazzetta.

Superlega, Florentino Perez presidente

Il Presidente della Super League sarà Florentino Perez, numero 1 del Real Madrid: "Aiuteremo il calcio ad ogni livello e lo porteremo ad occupare il posto che a ragione gli spetta nel mondo. Il calcio e' l'unico sport davvero globale con piu' di quattro miliardi di appassionati e la responsabilita' di noi grandi club e' di rispondere ai loro desideri".

JUVENTUS. AGNELLI SI DIMETTE DA PRESIDENTE ECA

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli si e' dimesso da presidente dell'Eca e dall'esecutivo Uefa. Lo ha confermato la societa' bianconera. Lo stesso club e' uscito dall'Eca.

Superlega con Juventus, Milan e Inter. Furia Uefa: "Fuori dal campionato"

Uefa pronta alla guerra contro il progetto di Superlega europea per club privata che di fatto depotenzierebbe la Champions League e i vari tornei nazionali. L'organo di governo del calcio europeo, con il sostegno delle federazioni e dalle leghe di Spagna, Inghilterra e Italia, ha pubblicato un comunicato molto duto contro i club "scissionisti", per scoraggiarli a proseguire oltre: espulsione da Serie A, Liga, Premier League ("Vietata la partecipazione a qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale") e conseguenze anche per i calciatori ("Potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali"). In più, stando alla Gazzetta, è già partita una minaccia di una causa da 50 miliardi contro tutte le squadre che vorranno unirsi a un sistema alternativo.

Superlega, 12 club fondatori, ma saranno 15. E 20 squadre partecipanti

Nasce la Superlega e 12 club hanno aderito. Per l'Italia ci sono Juventus, Milan e Inter. Sette le squadre inglesi: Manchester CityLiverpool, Manchester United, Chelsea, Tottenham e Arsenal dalla Premier League. E tre spagnole: Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid. Il Psg al momento non è d'accordo e il Bayern Monaco è contrario al progetto. "E' previsto che altri 3 club aderiranno come club fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile", si legge in una nota. L'idea sarebbe di arrivare a creare un torneo privato con 20 squadre. Dunque ci sarà un meccanismo di qualificazione per 5 squadre, che verranno selezionate ogni anno in base ai risultati conseguiti nella stagione precedente. Partite infrasettimanali con tutti i club partecipanti che continuano a competere nei loro rispettivi campionati nazionali, preservando il tradizionale calendario di incontri a livello nazionale che rimarrà il cuore delle competizioni tra club. Inizio ad agosto, con i club partecipanti suddivisi in due gironi da dieci squadre, che giocheranno sia in casa che in trasferta e con le prime tre classificate di ogni girone che si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale. Le quarte e quinte classificate si affronteranno in una sfida andata e ritorno per i due restanti posti disponibili per i quarti di finale. Il formato a eliminazione diretta, giocato sia in casa che in trasferta, verrà utilizzato per raggiungere la finale a gara secca che sarà disputata alla fine di maggio in uno stadio neutrale.

SUPERLEGA. JUVENTUS: "PARTECIPEREMO ANCORA A COMPETIZIONI NAZIONALI"

I club fondatori "continueranno a partecipare alle rispettive competizioni nazionali e, fino all'avvio effettivo della Super League, Juventus ritiene di partecipare alle competizioni europee alle quali ha titolo di accedere". Lo precisa in una nota la societa' bianconera, fra i 12 club che hanno dato vita alla Super League I club fondatori desiderano attuare il progetto Super League e che desiderano attuarla "in accordo con Fifa e Uefa, tenendo in considerazione gli interessi degli altri stakeholder che fanno parte dell'ecosistema calcistico. Al contempo, onde assicurare il buon esito del progetto e cosi' darvi pronta esecuzione, la societa' costituita per la Super League potrebbe anche agire in via giudiziale al fine di tutelare i propri diritti. La Super League sara' infatti organizzata e gestita da un'apposita societa' partecipata da ciascun club in egual misura. L'accordo prevede, pertanto, l'impegno di ciascun club a sottoscrivere una quota del capitale sociale della societa', con un investimento iniziale di 2 milioni di euro incrementabili, ove necessario, fino a ulteriori Euro 8 milioni". La Juventus confida che la Super League "crei valore a lungo termine per la societa' e per l'intero movimento calcistico. I club fondatori faranno tutto quanto possibile per realizzare il progetto nel piu' breve tempo possibile. Tuttavia, la societa' non puo' al momento assicurare che il progetto sara' effettivamente realizzato ne' prevedere in modo preciso la relativa tempistica. La societa' non dispone quindi allo stato di tutti gli elementi necessari al fine di svolgere valutazioni di dettaglio sull'impatto che la Super League potra' avere sulle sue condizioni e performance finanziarie ed economiche".

SUPERLEGA, CLUB FONDATORI AUSPICANO CONSULTAZIONI CON UEFA E FIFA

"In futuro, i Club Fondatori auspicano l'avvio di consultazioni con Uefa e Fifa al fine di lavorare insieme cooperando per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso - spiega la nota diffusa dai club- . La creazione della Super League arriva in un momento in cui la pandemia globale ha accelerato l'instabilità dell'attuale modello economico del calcio europeo". "Inoltre, già da diversi anni, i Club Fondatori si sono posti l'obiettivo di migliorare la qualità e l'intensità delle attuali competizioni europee nel corso di ogni stagione, e di creare un formato che consenta ai top club e ai loro giocatori di affrontarsi regolarmente". La pandemia, secondo le società, ha evidenziato la necessità di una visione strategica e di un approccio sostenibile dal punto di vista commerciale per accrescere valore e sostegno a beneficio dell'intera piramide calcistica europea. In questi ultimi mesi ha avuto luogo un ampio dialogo con gli stakeholders del calcio riguardo al futuro formato delle competizioni europee. I Club Fondatori credono che le misure proposte a seguito di questi colloqui non rappresentino una soluzione per le questioni fondamentali, tra cui la necessità di offrire partite di migliore qualità e risorse finanziarie aggiuntive per l'intera piramide calcistica.

SUPERLEGA. FIFA CONTRARIA MA INVITA CLUB AL DIALOGO

La Superlega va contro tutti i principi difesi della Fifa che pero' resta disponibile al dialogo. A stretto giro di posta arriva la bocciatura da Zurigo nel neonato torneo portato avanti per il momento da 12 club europei. La Fifa ha ribadito di essere favorevole alla "solidarieta' nel calcio" e a "un modello di ridistribuzione equa che possa aiutare a sviluppare il calcio come sport, in particolare a livello globale, che e' la missione principale della Fifa. A nostro avviso, e in conformita' con i nostri statuti, qualsiasi competizione calcistica, nazionale, regionale o globale, dovrebbe sempre riflettere i principi fondamentali di solidarieta', inclusivita', integrita' ed equa ridistribuzione finanziaria. Inoltre, gli organi di governo del calcio dovrebbero impiegare tutti i mezzi legali, sportivi e diplomatici per garantire che cio' rimanga cosi'. In questo contesto, la Fifa non puo' che esprimere la sua disapprovazione per una 'lega separatista europea chiusa' al di fuori delle strutture calcistiche internazionali e che non rispetti i principi sopra menzionati". Dalla Federazione internazionale l'invito a "tutte le parti coinvolte in accese discussioni a impegnarsi in un dialogo calmo, costruttivo ed equilibrato per il bene del gioco e nello spirito di solidarieta' e correttezza. La Fifa, ovviamente, fara' tutto il necessario per contribuire a una soluzione che sia nell'interesse generale del calcio"

DAZN "NON COINVOLTI O INTERESSATI A COSTITUZIONE SUPERLEGA"

"Dazn precisa che ne' l'Azienda ne' Mr. Blavatnik, sono in alcun modo coinvolti o interessati ad entrare nelle discussioni relative alla costituzione di una SUPERLEGA e che nessuna conversazione in questa direzione ha avuto luogo". Lo precisa Dazn con una nota dopo alcune indiscrezioni di stampa. "Si tratta di notizie false. L'obiettivo di Dazn e' quello di portare lo sport in streaming ad un numero sempre maggiore di tifosi e per farlo lavora all'acquisizione di diritti sportivi di primo livello". Dazn precisa inoltre che "i diritti della Bundesliga per Germania, Svizzera e Austria sono stati acquisiti a giugno 2020, per le prossime quattro stagioni. Inoltre, in Inghilterra e Francia e' disponibile la versione globale della piattaforma Dazn, lanciata a dicembre 2020, e dedicata al momento agli eventi di boxe; mentre in Spagna, Dazn trasmette il Motomondiale, la Formula1 e numerosi altri importanti eventi sportivi tra i quali non compare, al momento, il massimo campionato di calcio spagnolo (LaLiga). Da ultimo - conclude la nota Dazn - a differenza di quanto erroneamente indicato, Mr. Blavatnik ha una doppia cittadinanza, non tripla, essendo cittadino americano e inglese". 

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