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Superlega, serie A spaccata: Milan, Inter, Juventus, Napoli divise
Pulisic non trova lo spunto vincente nella sfida tra Juve e Milan (foto Lapresse)

Superlega, serie A spaccata: Milan, Inter, Juventus, Napoli divise

Non c'è un pensiero unico tra i club di serie A sulla Superlega. Tra le big Inter, Roma e Atalanta sono pubblicamente unite da una condanna nei confronti della possibile manifestazione a 64 squadre (in 3 gruppi) che verrebbe trasmessa in streaming gratuito. Il Milan per bocca di Paolo Scaroni attende di capire e non vuol dare "opinioni definitive". Dal Napoli di patron Aurelio De Laurentiis un'apertura al dialogo. Mentre la Juventus...

Superlega: Inter, Roma e Atalanta dicono no

Il club nerazzurro resta con Uefa e Fifa.  "Internazionale Milano ribadisce la propria convinzione che il futuro del calcio europeo possa essere garantito solamente dalla collaborazione tra i club all'interno dell'ECA e in partnership con UEFA e FIFA.  Come Società, rimaniamo fortemente ancorati ai valori che caratterizzano il modello sportivo europeo e ci impegniamo a lavorare insieme a tutte le altre squadre raccolte in associazione dall'ECA per sostenere questi valori".

Parole simili dalla Roma. "In seguito alla sentenza odierna della Corte di Giustizia Europea sul caso della Superlega, l’AS Roma ribadisce la propria posizione in rispetto dei valori e del futuro del calcio europeo. Il Club non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo. L’AS Roma crede che il futuro e il benessere del calcio europeo possano essere assicurati solo con il lavoro congiunto dei club attraverso l’ECA, in stretta collaborazione e in partnership con UEFA e FIFA.

E l'Atalanta "manifesta la propria totale contrarietà a qualsiasi ipotesi di Superlega e conferma la propria linea che è da sempre quella della valorizzazione dei campionati nazionali, della meritocrazia sportiva, della salvaguardia delle passioni popolari e del rispetto delle istituzioni sportive nazionali e internazionali".

Da segnalare posizioni simili anche da parte di Genoa e Udinese. "Il Genoa Cricket and Football Club - si legge nella nota - prende atto della sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Europea sul caso ESL, che non avalla in alcun modo il progetto della cosiddetta Super League. Come club, rimaniamo impegnati al 100% a lavorare attraverso l’ECA a fianco degli altri club per sostenere i valori che definiscono il calcio europeo. Questo sarà possibile solo attraverso la forte partnership che l’ECA ha con la UEFA".

"Udinese Calcio ribadisce la propria posizione nel rispetto dei valori meritocratici e del futuro del calcio europeo. Il Club non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo. L’Udinese crede che il futuro del calcio europeo possa essere assicurato solo con il lavoro e la cooperazione dei club, attraverso l’ECA, con UEFA e FIFA".

Superlega, il silenzio della Juventus

Poi c'è la Juventus. Il club bianconero non commenta. Restano in mente le parole del presidente Gianluca Ferrero del 21 novembre all'assemblea degli azionisti quando, ribadendo l’uscita del club dal progetto, aveva spiegato: “Era un contratto tra un numero di squadre, di cui l’80% uscì nelle 48 ore successive, mentre una, l’Inter, non è mai entrata. La Juventus ha semplicemente fatto quello che hanno fatto le altre squadre. Certo che attendiamo come tutti gli altri la sentenza della corte di giustizia europea del prossimo 21 dicembre, la Juve ne prenderà atto e ne valuterà gli effetti come gli altri”.

Superlega, Scaroni (Milan): "Troppo presto per opinioni definitive"

Il Milan? Paolo Scaroni prende tempo in tema di Superlega: "Io intanto ho letto un comunicato stampa di venti righe che non è una base sufficiente per esprimere le opinioni definitive. Abbiamo cominciato un processo per confrontarci con tutti gli organismi a cominciare dalla Lega, abbiamo avuto un consiglio d'amministrazione della Lega proprio oggi pomeriggio ma è troppo presto per esprimere le opinioni", le parole del presidente rossonero al TG1.

Superlega, Napoli di De Laurentii apre al dialogo

Infine il Napoli. La sentenza della Corte di giustizia Ue sulla Superlega è accolta favorevolmente dal presidente Aurelio De Laurentiis, secondo quanto appreso nelle scorse ore dall'ANSA da fonti del club azzurro che ricordano come già in passato De Laurentiis avesse espresso la sua opinione, molto vicina alla sentenza. ADL sarebbe pronto, si apprende, a partecipare a un dialogo con altri grandi club europei per costruire insieme il progetto. Il presidente del Napoli ha diverse volte affermato di essere favorevole a una Superlega come torneo alternativo con criteri meritocratici.

Superlega, Figc: "No per il bene del calcio italiano"

"A seguito della sentenza della Corte dell’Unione Europea sul cosiddetto caso Superlega, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, riconoscendosi pienamente negli organismi sovraordinati della UEFA e della FIFA, ribadisce la sua convinta azione a tutela dei campionati nazionali, per la difesa del più ampio e generale principio del merito sportivo e del rispetto dei calendari internazionali - scrive la Figc in un comunicato - Per queste motivazioni, in ossequio alle leggi nazionali e ai regolamenti internazionali, la FIGC ritiene che la Superlega non sia un progetto compatibile con queste condizioni e agirà sempre, in tutte le sedi, perseguendo gli interessi generali del calcio italiano".

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