Thohir: "Riporterò l'Inter a livello di Real e Bayern". E su Del Piero...
"Ci troviamo bene con Mazzarri, non credo sia positivo cambiare allenatore frequentemente, bisogna avere piani a due 2-3 anni, con un tecnico che divida la stessa visione delle cose con il management ed i giocatori. Cosi' si possono ottenere obiettivi importanti, nel gioco e nei risultati". Lo ha detto il presidente dell'Inter, Erick Thohir, durante la conferenza stampa che ha fatto seguito all'Assemblea dei soci, dove ha illustrato il piano di rifinanziamento del club. "Nell'arco di tre anni - ha aggiunto Thohir - dovremo mantenere 10-11 giocatori che diano la continuita' alla squadra, l'equilibrio per obiettivi comuni".
Per Javier Zanetti è pronta una scrivania per la carriera da dirigente, una volta che appendera' gli scarpini al chiodo a fine stagione. Con lui dirigente e Mazzarri in panca la missione è ambiziosa: "Lavoreremo per aumentare gli introiti, accrescere il fatturato e riportare la società a livello di Real e Bayern. I prossimi due-tre anni saranno fondamentali per crescere e puntare anche alla Champions. Con Mazzarri allenatore, Zanetti dirigente e acquisti mirati".
ET ha ammesso di non avere notizie circa un possibile approdo di Alessandro Del Piero, dopo l'esperienza con il Sydney, al Dc United, di cui e' proprietario. "Sarei il primo a saperlo, pero' non vuol dire che nei prossimi due mesi non saranno presi altri giocatori - ha detto Thohir durante la conferenza stampa che ha fatto seguito all'Assemblea dei soci - E' un giocatore importante ma a in Major League c'e' un tetto salariale di 3 milioni. Pero' non ho informazioni, anche se come proprietario sarei il primo a saperlo".
Ranocchia "Balotelli super ma Europa sara' nostra" - "Mi aspetto un successo, i derby si giocano per vincere. E da quando sono qui ne abbiamo conquistati abbastanza: quando si vince e' sempre speciale". Il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia, parla della prossima stracittadina con il Milan. "Il derby e' storia e passione - dice l'azzurro a Sky - anche nella settimana che lo precede si crea una grande atmosfera, i tifosi ti spingono e l'ambiente e' quello prima di una battaglia". Dalle sue parti transitera' Balotelli: "E' dura marcarlo - ammette Ranocchia - e' forte fisicamente e tecnico. Ha grande qualita' naturali ed e' normale che nell'arco di una carriera possa vivere momenti belli e brutti". Il derby sara' anche una sorta di spareggio per l'Europa League: "Chi andra' in Europa? L'Inter", chiude Ranocchia, alla faccia di ogni scaramanzia. Al pensiero che quello in programma domenica possa essere l'ultimo derby da giocatore di Javier Zanetti, Ranocchia sorride: "Siete sicuri?". E' certo invece che il capitano sara' un gran dirigente: "E' intelligente, e' una persona con grandi valori e se decidera' di fare quello lo fara' bene". Si parla anche di Diego Milito ("e' importante averlo accanto durante tutta la settimana perche' fa vedere come un professionista si deve allenare sempre. Lui lo ha fatto anche sabato dopo la partita. E' un attaccante scomodo per gli altri. E' ancora un campione? Sicuramente") e di Mauro Icardi e dei suoi miglioramenti: "Si, sta crescendo, viene dalla Sampdoria ed e' arrivato all'Inter, che ha tutte altre pressioni. Deve impegnarsi ogni giorno per migliorarsi sempre di piu'".