Ora è Ferrari. Vettel: "Ho ascoltato il cuore"
"La mia non e' stata una decisione contro la Red Bull ma per il mio futuro. Alle volte devi ascoltare il tuo cuore e seguire quello che ti dice". E il cuore lo ha portato a Maranello. Dopo aver annunciato nelle settimane scorse l'addio alla scuderia dove ha vinto 4 titoli Mondiali, Sebastian Vettel puo' finalmente parlare da ferrarista visto che la Rossa ha ufficializzato il suo ingaggio. "Ho passato tutta la vita con la Red Bull, sono li' da quando avevo 12 anni, ho avuto il loro sostegno e col tempo abbiamo ottenuto grandi successi - spiega il pilota tedesco - E' stata un'avventura incredibile ma a un certo punto senti di voler intraprendere una nuova sfida, qualcosa di diverso e non c'e' bisogno che sia io a ricordare la storia della Ferrari, il team piu' grandioso per cui guidare.
Sono emozionato e motivato, cerchero' di fare del mio meglio e ci mettero' il cuore per avere successo". Sul fatto che la Red Bull non abbia provato a blindarlo, Vettel spiega che "quando uno ha il desiderio di andare via, non e' una buona idea trattenerlo o costringerlo a restare" e non pensa che ci sara' alcun problema di convivenza con Raikkonen, "il pilota meno complicato della griglia. Le sue qualita' nessuno puo' metterle in dubbio e credo sia una persona molto lineare, non mi aspetto alcuna complicazione. C'e' rispetto reciproco e questo e' salutare in ogni situazione che dovremo affrontare in futuro. In Ferrari come Schumacher? Quando pensi a Michael, lo pensi sempre su una macchina rossa. Sara' un'avventura molto speciale e non vedo l'ora che inizi". Infine una battuta sul duello Hamilton-Rosberg che ad Abu Dhabi si giocano il titolo: "e' bello che sia una battaglia ravvicinata, meritano entrambi di vincere".