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Vidal, nuove accuse della polizia. "Ha tirato un pugno a un agente"





"In modo prepotente e altezzoso, Vidal ha detto agli agenti: 'Io sono Arturo Vidal, giocatore della nazionale del Cile'...". Nuove accuse della polizia cilena al centrocampista della Juventus in rapporto all'incidente di qualche notte fa in cui ha distrutto la sua Ferrari. Vengono riportare le parole che avrebbe pronunciato il jolly bianconero "prima di assestare un pugno all'altezza del petto del sergente Pezoa, ragion per cui abbiamo sollecitato i rinforzi per trasferirlo in ospedale e poi al commissariato".
Alla luce di queste nuove accuse il rischio è che la pena attuale - patente ritirata e obbligo di firma mensile al consolato cileno di Milano - possa aggravarsi. Il tutto mentre c'è una spaccatura nella federazione. Il ct della Roja, Jorge Sampaoli, ha minacciato le dimissioni, dopo che il presidente Jadue lo aveva accusato per il giorno libero concesso ai giocatori.
E Vidal nelle scorse era stato 'scaricato' dal Real Madrid. Il diario Marca aveva infatti rivelato che Florentino Perez aveva pensato a lui rigettando poi l'ipotesi di prenderlo dalla Juventus. I rapporti sui suoi eccessi fuori dal campo avevano convinto i blancos a desistere.
Nessun dubbio sulle qualita' del giocatore ma al Real sono particolarmente attenti anche alla condotta fuori dal campo e nel caso di Vidal la bilancia pendeva pesantemente a suo sfavore.
"Le qualità calcistiche del centrocampista della Juventus non possono eclissare la sua vita selvaggia, disordinata e malsana per un atleta d'élite", viene riportato in un articolo dal titolo: "Il Real a suo tempo ha scartato l'ipotesi di prendere Vidal a causa della sua vita privata".
Quest'anno la Casa Blanca era tornata a prendere di nuovo in considerazione il giocatore bianconero ma l'ultima bravata ha fatto uscire il cileno dai radar del Real definitivamente.