Palazzo Strozzi dopo mesi di lockdown riapre applicando tutte le misure di sicurezza per accogliere i visitatori. Nell’occasione vengono proposti inediti eventi, attività e iniziative per continuare a sperimentare nuove forme di coinvolgimento del pubblico
La mostra Tomás Saraceno. Aria riaprirà al pubblico da lunedì 1° giugno e sarà prorogata fino a domenica 1° novembre 2020. Viene fortemente raccomandata la prenotazione online del biglietto sul sito palazzostrozzi.org (su cui sono stati eliminati i costi di prevendita) anche per evitare code alla biglietteria, che comunque rimare aperta per la normale bigliettazione. Novità viene data la possibilità di utilizzare in forma gratuita direttamente sul proprio cellulare l’audioguida della mostra, arricchita da nuovi contenuti e dalla voce dello stesso Tomás Saraceno. Incluso nel biglietto e sempre usufruibile dal proprio smartphone è anche uno speciale Kit digitale dedicato alle famiglie: una proposta di visita con riflessioni e attività nell’esplorazione delle opere e degli spazi della mostra. Nelle prossime settimane sono inoltre proposte attività digitali a distanza che permetteranno un coinvolgimento del nostro pubblico. In primo luogo è proposto un ciclo di conferenze gratuite in streaming dedicate al tema dell’ambiente, in collaborazione con Fondazione CR Firenze, che vedrà come ospiti Stefano Caserini (Politecnico di Milano), Franco Miglietta (CNR Istituto di BioEconomia), Antonello Pasini (CNR Istituto di Ricerca sull’Inquinamento Atmosferico). Sono poi attivate su prenotazione, gratuite fino a esaurimento posti, una serie di letture individuali delle Carte da Aracnomanzia di Tomás Saraceno: ogni mercoledì dalle 18.00 alle 20.00, attraverso la piattaforma Zoom, lo psicoterapeuta Gianmarco Meucci incontrerà chi vorrà confrontarsi con le trentatré carte create dall’artista come strumento di interpretazione della propria vita e delle interconnessioni con la realtà che ci circonda. Completa il programma della mostra anche la speciale offerta a distanza per persone con Alzheimer e con Parkinson, attraverso le iniziative Corpo libero e A più voci già iniziate nel periodo di lockdown grazie al contatto diretto con famiglie e RSA del territorio. Questi due progetti di eccellenza della Fondazione sono stati ripensati per impedire che la necessaria distanza fisica si traduca in isolamento, contro il rischio che il distanziamento di cui parliamo quotidianamente diventi esclusione sociale. “In questo periodo di chiusura della mostra la nostra attività non si è arrestata” – sottolinea Arturo Galansino direttore generale Fondazione Palazzo Strozzi – “Abbiamo voluto tenere simbolicamente aperto il cortile con la grande installazione site specific di Tomás Saraceno come segno di speranza, e abbiamo portato avanti il progetto online IN CONTATTO per restare vicini al nostro pubblico, senza mai dimenticare la nostra missione: stimolare un dialogo vivace e contemporaneo con l’arte. Pur non dimenticando le necessarie misure di sicurezza, è importante che le persone riprendano a frequentare mostre, musei e luoghi della cultura. Il rapporto diretto con l’arte è una parte importante della vita di tutti e, in questo momento così particolare nella storia del nostro Paese, la riapertura di Palazzo Strozzi rappresenta un contributo significativo alla promozione del patrimonio e dell’offerta culturale, in primo luogo per i fiorentini e il pubblico locale e speriamo presto anche nazionale e internazionale: un atto dovuto per la vita culturale delle nostre comunità ma anche un segnale di ripartenza per la vita sociale ed economica del nostro territorio”.
Prosegue per Palazzo Strozzi la collaborazione con i partner della mostra: Manifattura Tabacchi, IED, Publiacqua e Unicoop Firenze. Dopo il grande successo del talk online con l’artista dello scorso 13 maggio, il 18 giugno 2020 sul sito della Manifattura Tabacchi inaugurerà una mostra virtuale, organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e IED, che vede il coinvolgimento degli studenti delle accademie d’arte di Firenze che produrranno opere e contributi in dialogo con i temi e le opere di Tomás Saraceno. Il 27 giugno 2020 sarà invece lanciato il nuovo progetto dedicato al Museo Aero Solar che avrebbe dovuto in quella data far volare una grande mongolfiera di sacchetti di plastica, raccolti direttamente dal nostro pubblico, nel Parco delle Casine. Il progetto, promosso in collaborazione con IED e Publiacqua, troverà una sua nuova forma nella creazione di una mongolfiera digitale all’interno del sito palazzostrozzi.org. Tutti i visitatori saranno invitati a contribuire attraverso propri contenuti da caricare sulla piattaforma, andando così a far volare in un modo nuovo la mongolfiera immaginata pochi mesi fa: un campo di immaginazione collettivo che riflette sulle idee di partecipazione e condivisione. Nel corso dei prossimi mesi è inoltre in programma una serie di iniziative che vede il supporto di Unicoop Firenze, tra cui il Glossario della mostra, progetto digitale realizzato in collaborazione con il dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze, e dei workshop a distanza con artisti contemporanei su prenotazione, con primo appuntamento sabato 27 giugno con Leone Contini.
Tomás Saraceno. Aria è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e dallo Studio Tomás Saraceno. Con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze e Fondazione CR Firenze. Con il supporto di Terna. In collaborazione con Manifattura Tabacchi e con la partecipazione di Istituto Europeo di Design (IED). Sponsor Tecnici: Trenitalia, Busitalia, Ataf gestioni, laFeltrinelli, Ufficio Turismo Città Metropolitana di Firenze, Toscana Aeroporti, Unicoop Firenze, Firenze Parcheggi, Rinascente, Mercato Centrale Firenze, Destination Florence Convention & Visitors Bureau, Publiacqua.
Orari: Tutti i giorni 14.00-20.00, giovedì 14.00-23.00 Accesso consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura.
Biglietti: Intero € 13,00; ridotto € 10,00; € 4,00 scuole. Online: ticket.palazzostrozzi.org
Informazioni: T. +39 055 2645155 [www.palazzostrozzi.org]www.palazzostrozzi.org
Prenotazioni: T. +39 055 2469600 prenotazioni@palazzostrozzi.org
IL RAPPORTO ANNUALE PALAZZO STROZZI E IL 2019 Governance rinnovata, mostre di successo e positività di bilancio
Il 2019 è stato un anno importante per la Fondazione Palazzo Strozzi che ha visto cambiamenti nella sua governance, con l’avvicendamento di alcuni membri nel Consiglio di Amministrazione, l’elezione del Professor Giuseppe Morbidelli a nuovo Presidente, la nomina di Leonardo Ferragamo a Presidente onorario, l’ingresso come Sostenitore non istituzionale della Fondazione CR Firenze e l’ufficiale costituzione del Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi, organo che riunisce le aziende private che annualmente sostengono il lavoro dell’istituzioneNel 2019 Palazzo Strozzi ha ospitato le seguenti esposizioni: Verrocchio, il maestro di Leonardo, grande mostra che ha celebrato l’artista simbolo del Rinascimento e maestro di Leonardo da Vinci; lo speciale progetto Beyond Performance, che ha visto l’utilizzo degli spazi della Strozzina e del cortile per interventi site‐specific di artisti contemporanei; la retrospettiva Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso, dedicata alla principale figura femminile dell’avanguardia russa; VISIO. Moving Images After Post‐Internet, uno sguardo alla produzione creativa di giovani artisti contemporanei under 35. Le mostre hanno accolto circa 240mila visitatori, valore in linea con la media degli anni precedenti.
LE MOSTRE
Un dialogo tra Rinascimento, arte moderna e sperimentazione contemporanea La grande rassegna primaverile Verrocchio, il maestro di Leonardo (9 marzo‐14 luglio), realizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e dai Musei del Bargello, con la collaborazione della National Gallery of Art di Washington DC e curata da due tra i maggiori esperti del Quattrocento, Andrea De Marchi e Francesco Caglioti, ha registrato oltre 141 mila visitatori, ed è stata la seconda mostra primaverile più visitata negli ultimi anni dopo Ai Weiwei. L’esposizione ha ottenuto prestiti eccezionali provenienti da oltre settanta tra i più importanti musei e collezioni private del mondo e ha confermato il ruolo della Fondazione Palazzo Strozzi nella valorizzazione del patrimonio artistico italiano, dando origine a un’importante campagna di restauri che ha coinvolto quattordici delle opere esposte. Particolarmente significativo il restauro del Putto col delfino di Palazzo Vecchio reso possibile dal generoso intervento di Friends of Florence. Un argomento importante della mostra è stato l’attribuzione al giovane Leonardo da Vinci della Madonna col Bambino, in prestito dal Victoria and Albert Museum di Londra. A Palazzo Strozzi questa terracotta, l’unica scultura esistente attribuibile a Leonardo, è stata presentata in diretto dialogo con una selezione di straordinari drappeggi dipinti su lino dallo stesso Leonardo. Il successo della mostra è confermato anche da un alto gradimento e da importanti riconoscimenti. La prestigiosa classifica de “Il Giornale dell’Arte” ha infatti consacrato Verrocchio, il maestro di Leonardo la migliore mostra del 2019 in Italia e a livello internazionale è stata inclusa tra migliori mostre del 2019 per il Global Fine Arts Award. Dopo la tappa fiorentina una selezione delle opere è stata parte della mostra Verrocchio: Sculptor and Painter of Renaissance Florence, che si è tenuta presso la National Gallery of Art di Washington DC. Lo speciale progetto Beyond Performance (12 aprile‐14 luglio) promosso e organizzato da Fondazione Palazzo Strozzi, Fondazione CR Firenze e Osservatorio per le Arti contemporanee, curato da Alberto Salvadori, che ha proposto gli interventi site specific degli artisti contemporanei Cally Spooner e Mario García Torres e del collettivo Opavivarà, ha accolto oltre 7.000 visitatori. La grande mostra autunnale Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso (28 settembre‐12 gennaio 2020) promossa e organizzata con la Tate Modern, Londra e con la collaborazione dell’Ateneum Art Museum, Helsinki, curata da Ludovica Sebregondi per la versione fiorentina e da Matthew Gale e Natalia Sidlina della Tate Modern, ha raccontato la straordinaria vivacità di un’artista originale e innovativa, vera e propria enfant terrible dell’avanguardia, ed è stata visitata da circa 85.000 persone, con un record nell’apprezzamento, pari al 99% del pubblico. Durante il lancio della campagna social per presentare la mostra Instagram ne ha censurato il trailer promozionale impedendone la pubblicazione poiché – con riferimento alla Modella (su sfondo blu) – presentava immagini di “nudità e porzioni di pelle eccessive”. Natalia Goncharova desta quindi scandalo ancora oggi come nel 1910, quando, in Russia, fu la prima donna a esporre dipinti di nudi femminili, mostrando il suo spirito anticonformista e tenace. In occasione della mostra è stato realizzato #IamNatalia, uno speciale filtro Instagram, visualizzato da oltre 40.000 utenti, per far immedesimare nello spirito anticonformista di Natalia Goncharova, imitandone lo stile. La programmazione dell’anno si è conclusa con VISIO. Moving Images After Post‐Internet (12 novembre‐1° dicembre) progetto, curato da Leonardo Bigazzi e realizzato in collaborazione con Lo Schermo dell’Arte, che è stato l’occasione di un confronto con le opere di dodici artisti under 35 che lavorano con le immagini in movimento e ha visto il coinvolgimento di oltre 4.000 persone. Oltre alle mostre la Fondazione Palazzo Strozzi ha proposto un’ampia offerta culturale con attività per giovani, famiglie e scuole, progetti di accessibilità, oltre a conferenze e attività fuori e dentro il palazzo, che hanno visto un grande successo di pubblico con circa 55.000 partecipanti, coinvolgendo istituzioni, musei, associazioni e festival della città di Firenze e della Regione Toscana. La Fondazione Palazzo Strozzi si distingue da anni a livello nazionale e internazionale per l’attenzione data ai progetti di accessibilità museale, come A più voci (dedicato alle persone affette da Alzheimer e a coloro che se ne prendono cura), Sfumature (per ragazze e ragazzi con disturbi dello spettro autistico), Connessioni (per persone con disabilità fisiche, disagio psichico e disturbi cognitivi) e Corpo libero. Vivere l’Arte con il Parkinson. Nel 2019 il numero di partecipanti è stato di 1.723.
IL BILANCIO ECONOMICO
Sostenibilità, impatto economico e bilanciamento tra risorse proprie, pubbliche e private Il bilancio della Fondazione Palazzo Strozzi ha chiuso l’anno in positivo. Complessivamente i proventi nell’anno sono stati 7,5 milioni di euro, a fronte di costi pari a 7,4 milioni, di cui 4,6M€ di produzione, 1,4M€ di struttura e 1,4M€ tra ammortamenti e spese generali. Sul fronte dei proventi oltre 2,9 milioni derivano da risorse private (contributi e sponsorizzazioni Sostenitori non istituzionali, sponsorizzazioni dirette, erogazioni liberali), circa 2,9 milioni rappresentano ricavi propri (vendita di biglietti, ricavi da bookshop, etc.) e 1,7 milioni da risorse pubbliche (contributo Sostenitori istituzionali). In termini percentuali l’origine dei proventi è composta da: 39% risorse private, 38% risorse proprie e 23% contributi pubblici. Altro grande risultato per il 2019 è l’impatto economico sul territorio fiorentino. Come ogni anno il Rapporto Annuale presenta uno studio realizzato seguendo una metodologia riconosciuta a livello internazionale per stimare in modo oggettivo il contributo della Fondazione sull’economia del territorio. L’impatto generato dalla Fondazione è stato di oltre 44 M€, dei quali circa 37 M€ generati dai 73mila visitatori non locali che si sono recati a Firenze per visitare Palazzo Strozzi e circa 7,5M€ generati dalla spesa effettuata da Fondazione Palazzo Strozzi sul territorio. Questi risultati sono di estrema importanza per la Fondazione, che ha tra i suoi obiettivi principali quello di contribuire alla dimensione internazionale della città e di promuovere un turismo di qualità. Considerevole è quindi la capacità di Palazzo Strozzi di sostenere l’economia del territorio attraendo visitatori che hanno avuto un motivo per ritornare a visitare Firenze e la Toscana.
PRESS E SOCIAL MEDIA
Palazzo Strozzi come riferimento a livello nazionale e internazionale Le grandi mostre di Palazzo Strozzi hanno inoltre ottenuto un’importante visibilità sulla stampa, sia in termini quantitativi che qualitativi, con un totale di 552 uscite, delle quali 443 sulle maggiori testate nazionali e internazionali e 109 su altri media (TV, radio, agenzie). Si segnala in particolare la grande attenzione riservata dalla stampa alla mostra Verrocchio, il maestro di Leonardo che –con un totale di 138 recensioni pubblicate sulle principali testate, 27 delle quali estere –rappresenta un record assoluto se paragonato alle citazioni su stampa internazionale delle mostre passate. La Fondazione Palazzo Strozzi, consapevole dell’importanza che la dimensione digitale ricopre nella diffusione e promozione della cultura, dedica particolare attenzione ai social media ed è attiva, in particolare, su Facebook e Instagram. Nel corso del 2019 il canale Instagram @palazzostrozzi ha incrementato del 25% i suoi inscritti, passando da 38,2mila a 47.7mila follower alla fine dell’anno. L’aumento del numero di “Mi piace” di pagina su Facebook ha registrato nell’anno un incremento del 4% (+3,6mila) passando da 84,5mila a 88,1 mila “Mi piace”. Oggi Fondazione Palazzo Strozzi è un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la qualità della sua proposta artistica, caratterizzata da una peculiare sperimentazione tra innovazione e tradizione, ma anche un modello per la sostenibilità economica delle istituzioni culturali. Questo risultato è frutto di un’alleanza tra pubblico e privato, un lavoro di squadra che nel corso degli anni ha reso Plazzo Strozzi un luogo chiave per sostenere l’arte, la cultura e il turismo di Firenze e della Toscana.
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