Finanza
Borsa: Aspettando Draghi. Milano +4,1%
Le indicazioni negative arrivate da Oriente, con il Pil giapponese in contrazione nel IV trimestre e l'import-export cinese in discesa, non impediscono alle Borse europee di dar vita a un secondo rimbalzo guidato dalle auto e dai bancari in attesa dell'intervento del presidente Bce Draghi davanti alla commissione economica del Parlamento europeo. Con le premesse di Tokyo balzata del 7% e del rialzo record dello yuan sul dollaro, le piazze continentali, che non avranno nel pomeriggio il supporto dei mercati Usa chiusi per la festivita' del Presidents'Day, mostrano rialzi consistenti a cominciare da Milano (+4,1%). Francoforte e Parigi salgono rispettivamente del 3,2% e del 3,7%
A Piazza Affari e' Saipem (+10%) a guidare le blue chip seguito dall'exploit di molti titoli bancari: +9% Banco Popolare, +8,8% Mps. Brillano Unipolsai (+8,8%) e Unipol (+7%) grazie ai conti e alle ipotesi di una prossima integrazione tra le due societa'. Balzo dell'11% per Carige dopo che il primo socio Malacalza ha prospettato un imminente ricambio al vertice. Ancora acquisti su Rcs (+10,5%) grazie alle rassicurazioni della societa' su raccolta pubblicitaria e negoziati sul debito. Poco mossa Bolzoni (+0,7% a 4,2 euro): gli americani di Hyster-Yale hanno rilevato la maggioranza della societa' piacentina di attrezzature per carrelli elevatori e lanceranno un'offerta pubblica d'acquisto a 4,3 euro
Il rimbalzo dell'azionario, oltre a innescare realizzi sull'oro e sui governativi, ha favorito un recupero del dollaro tornato sotto quota 1,12 nei confronti dell'euro e un dietrofront dello yen (dollaro/yen sopra 114). In rialzo il petrolio: il Wti aprile guadagna lo 0,9% a 32,21 dollari al barile, il Brent aprile l'1% a 33,69 dollari.