Finanza
Borsa: Milano a fondo con le banche
Profondo rosso per le Borse europee a meta' seduta, in un contesto di corsa ai beni rifugio con l'oro risalito ai massimi dal maggio scorso, forti acquisti sul Bund (rendimento a 0,10%) con lo spread col BTp a 162 punti base e il petrolio che torna a scendere pesantemente (il Wti scadenza aprile perde il 2,33% a 28,97 dollari al barile). Pesano sui mercati le incertezze sulla crescita, alimentate anche dalle parole del numero uno della Fed Janet Yellen che ha sottolineato le preoccupazioni per la Cina e per la bassa inflazione, pur confermando la politica accomodante. Piazza Affari segna la performance peggiore in Europa: il Ftse Mib lascia sul terreno il 5,10% a 15.860 punti sui livelli del luglio 2013, azzerando il tentativo di rimbalzo della vigilia. In calo anche Parigi (-3,9%), Francoforte (-2,8%) e Londra (-2,2%), ma le vendite sono piu' pesanti sui periferici con Madrid a -4,3% e Lisbona a -4,10%, mentre Atene perde il 6%. Pioggia di vendite sul settore bancario, con l'Eurostoxx di settore che cede il 5,6%, Deutsche Bank a -7% e Societe Generale a -13% dopo aver detto di non poter confermare gli obiettivi di redditivita' per il 2016. Secondo alcuni rumors che circolano sul mercato, la Bce starebbe pensando di includere acquisti di titoli bancari nell'ampliamento del Qe a marzo. Anche a Piazza Affari crollano i bancari a partire da Ubi Banca che crolla del 13% dopo i dati 2015 che hanno deluso in termini di margine d'interesse e di utile dell'ultimo trimestre 2015. Calo a due cifre (-11%) per Bper, Unicredit segna -9%, Mps -8,9%, Banco Popolare -8,43%, Mediobanca -8,4% dopo aver diffuso dati in linea con le attese. Saipem, intanto, nell'ultimo giorno dell'aumento di capitale resta sulla soglia di 0,36 euro. Sul mercato dei cambi corre l'euro sulla debolezza del biglietto verde a 1,1338 dollari (1,1220 ieri in chiusura) e 126,28 yen (da 128,17). Il dollaro/yen e' scambiato a 111,38 (da 114,27).