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Finanza

Uno studio condotto da Terrance Odean e Brad Barber dell'Università della California ha scoperto che gli uomini fanno trading 45% più spesso delle donne, ma i loro rendimenti medi annui ponderati per il rischio sono inferiori del 1,4% annuo. Pertanto le donne ottengono risultati rispetto agli uomini.

Allora, perché c'è ancora un dominio maschile nel settore degli investimenti, più che in qualsiasi altro settore? L'argomento principale sviluppato dai ricercatori sarebbe quello che i fattori psicologici sono più importanti di quelli biochimici. Di fronte a un problema, qualsiasi problema, non solo l'incertezza finanziaria, in genere agli uomini piace comunque agire rapidamente. Le donne, invece, spesso vogliono pensarci con calma. Vogliono trovare sostegno e rassicurazione prima di agire.

Ci sono lezioni importanti che gli uomini possono apprendere da questo tipo di studi. Ci sono momenti in cui sembra molto difficile non reagire a ciò che sta accadendo nei mercati, ma quasi sempre, per coloro che hanno strategie chiare, la migliore linea di azione è quella di non fare nulla.

Nel mondo solo il 10% dei fondi comuni e hedge funds hanno donne manager, e le donne rappresentano meno di un quarto dei promotori finanziari. I dati della ricerca mostrano che, anche se uomini e donne tendono a condividere le decisioni finanziarie in generale, le decisioni di investire in particolare sono prese prevalentemente da uomini. Le donne tendono anche a pensare di essere meno esperte negli investimenti e sono meno sicure quando si tratta di prendere decisioni in tal senso, rispetto agli uomini.

Il paradosso è che diversi studi accademici hanno concluso che le donne effettivamente sanno fare meglio degli uomini, comprendendo anche gli investitori professionali. Come dicevamo, le donne sono più prudenti degli uomini, e anche meno competitive. Una volta che hanno studiato a fondo un argomento e hanno deciso una strategia o un piano d'azione, spesso riescono meglio degli uomini ad attenervisi; né tendono a seguire la massa nelle decisioni.

Ma è durante i periodi di volatilità del mercato, quando singoli mercati possono salire o scendere del 5% o più in un sol giorno, che le donne tendono a prevalere sensibilmente sugli uomini. Una ricerca di “Betterment”, un gestore patrimoniale online con sede negli Stati Uniti, mostra che la maggior parte del tempo i suoi clienti maschi e femmine si comportano sostanzialmente allo stesso modo. Le donne, tuttavia, sono molto meno propense a cedere al panico quando i mercati iniziano a perdere: accedono il 45% in meno rispetto agli uomini ai propri account per controllare come i loro fondi si stanno comportando, e cambiano asset allocation il 20% in meno. Inoltre, secondo questo studio, i clienti di sesso maschile sono molto più inclini a un comportamento irregolare. Per esempio, gli uomini hanno sei volte in più probabilità di liberarsi di tutte le loro azioni od obbligazioni in un solo ordine, rispetto alle donne, invece di modulare gli investimenti.

Un’interpretazione abbastanza accreditata di questo comportamento pare sia che un aumento dei livelli di testosterone possa creare ai traders maschi troppa fiducia in sé stessi e tendenza a prendere più rischi, soprattutto in situazione di stress o di competizione. Altri sostengono che i fattori psicologici sono più importanti di quelli biochimici, come abbiamo visto prima.

Certo, è facile generalizzare. Ci sono molte donne che investono malissimo i propri capitali. Allo stesso modo, ci sono molti uomini che sono profondamente consapevoli dei loro limiti: hanno imparato a tenere le loro emozioni sotto controllo, e quando i loro amici e colleghi si buttano allo sbaraglio sono in grado di mantenere la lucidità.

E’ anche molto importante che le donne si rendano conto di avere un ruolo importante nel discutere questi temi con i propri consulenti finanziari, mariti o partner. Lasciare le decisioni di investimento sempre a qualcun altro, o fare da soli senza chiedere pareri a nessuno, è raramente una buona idea.

Paolo Brambilla

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