Affari Europei
Difesa ed Esteri, Fontana duro con Juncker: non esistono politiche comuni
L'eurodeputato della Lega boccia la proposta di Juncker di riforma della politica Ue di difesa e di azione esterna: non esistono politiche comuni europee
"Su Esteri e Difesa il problema non è l'unanimità delle decisioni ma è che non esistono politiche comuni europee. La sicurezza non è garantita da un'Ue flagellata dal terrorismo islamico, diventata destinazione di ritorno dei foreign fighters e incapace di badare ai propri confini", ha dichiarato l'europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Lorenzo Fontana sulla proposta del presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker.
"Sugli Esteri, nonostante sia stata istituita una figura dedicata, l'Ue non è riuscita a contenere le ondate migratorie senza fine, l'azione in Africa non è per niente incisiva, Bruxelles conserva inoltre pregiudizi anti-russi. Il dibattito sulla Difesa unica europea va avanti da decenni e, comunque, le prime difese, quelle commerciali e identitarie, continuano ad essere lettera morta. Un'Ue che ha rifiutato le radici cristiane è un'Ue vulnerabile agli attacchi esterni, in primis dell'Islam ideologico".
"Con il metodo dell'unanimità l'Europa non può fare politica mondiale", aveva dichiarato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, affermando che si stia lavorando a una proposta in materia a Bruxelles. "La politica estera e di difesa in Europa deve diventare più efficiente e il processo decisionale va cambiato", ha affermato. "Non può restare così, che c'è bisogno dell'unanimità sulle decisioni".
