Francia, Hollande punta sul piano sul lavoro per restare all'Eliseo

Il destino politico di Hollande è strettamente legato alla curva della disoccupazione. Il presidente lo sa e presenta un nuovo piano sul lavoro: è la sua ultima carta per provare a restare all'Eliseo anche dopo il 2017.

Mancano ormai solo 16 mesi alle elezioni che decreteranno il nuovo presidente della Repubblica francese. François Hollande sa che non manca poi così tanto e che per avere concrete chance di restare in sella deve provare un passo decisivo, forte. E per farlo ha scelto il fondamentale tema del lavoro e della disoccupazione.

Il presidente ha deciso così di presentare di fronte al Consiglio economico, sociale e del lavoro (Cese), un nuovo pacchetto di misure a sostegno dell'impiego, in occasione della presenza di fronte alle forze economiche e sociali del paese. Si tratta, come lo stesso Hollande aveva annunciato nel discorso presidenziale di fine anno, di una risposta "alla difficile situazione economica e sociale".

Hollande ha capito che il punto centrale del suo futuro politico è l'economia e ha deciso di rispondere con urgenza. Un'urgenza che era passata in secondo piano dopo gli attentati di Parigi ma che ora torna al centro dell'agenda politica di Parigi. La disoccupazione è tornata prepotentemente al centro del dibattito, anche alla luce della diffusione delle catastrofiche cifre diffuse a novembre appena prima delle elezioni regionali.

I francesi sono molto preoccupati, tanto che non sono in pochi quelli a vedere con favore la proposta di Jean-Pierre Raffarin, approvata da Manuel Valls, di creare ora  "una repubblica francese che si batta contro la disoccupazione". Si tratta ormai di una questione discussa sia nei partiti di destra sia in quelli di sinistra in Francia. In molti auspicano una nuova allenza tra i partiti.

Ma Hollande prova a giocare la sua carta vincente con il nuovo pacchetto di misure. Il primo trimestre di quest’anno sarà ritmato da un vasto piano di battaglia per il rilancio dell’occupazione e le due principali mosse dell’esecutivo socialista sono l’approvazione della Loi Macron 2, che punta ad adattare l’economia francese alla rivoluzione digitale, e della Loi El Khomri, che ha come obiettivo primario la riforma del codice del lavoro. Hollande ha anche annunciato un piano di formazione per 500 mila disoccupati e la generalizzazione del servizio civile. Il suo futuro all'Eliseo è connesso alla riuscita del piano.