Affari Europei
Germania, il governo Merkel si spacca sui richiedenti asilo

La coalizione governativa tedesca è ancora in disaccordo sul previsto inasprimento della legislazione sul diritto d'asilo nel paese. Stando a quanto riporta la Bild, l'intervento in materia dovrebbe avvenire prima di Natale. Ma sul pacchetto di misure ci sono profonde differenze all'interno della maggioranza guidata dalla cancelliera Angela Merkel.
In particolare ci sono due problematiche che dividono la politica tedesca. L'Spd vorrebbe fornire assistenza sanitaria completa ai rifugiati, non solo il trattamento di emergenza attualmente offerto. Inoltre, il partito vuole una moratoria sulla deportazione di richiedenti asilo malati e traumatizzati. I socialdemocratici chiedono anche che la responsabilità dell'integrazione dei rifugiati nella società tedesca venga scorporata dalla singola competenza del ministero dell'Immigrazione. Anche se su questo punto gli altri partiti sono molto scettici.
"Io sono a favore della creazione di un vero e proprio ministero dell'integrazione dopo le prossime elezioni parlamentari. I temi dell'immigrazione e dell'integrazione non possono restare concentrati in un'unica autorità", ha detto Thorsten Schäfer-Gümbel (SPD). Il ruolo di Aydan Özoguz (SPD), commissario dell'integrazione del governo, dovrebbe essere aggiornato in un vero e proprio ministero. "Tuttavia, nella configurazione attuale, questo non è di certo fattibile", ha aggiunto Schäfer-Gümbel .
In sostanza, l'intervento legislativo prevede l'istituzione di centri di registrazione e di una procedura accelerata per i rifugiati che non hanno possibilità di restare nel paese. A ogni modo, la Germania deve implementare due direttive Ue relative al miglioramento dell'assistenza medica. Volker Kauder (Cdu) , il "braccio destro" di Angela Merkel, ha accusato l'SPD di voler bloccare l'accordo con la presentazione delle richieste supplementari.