Giornata dell'Europa, Schulz e Mogherini inaugurano il padiglione Ue ad Expo - Affaritaliani.it

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Giornata dell'Europa, Schulz e Mogherini inaugurano il padiglione Ue ad Expo

E' il primo 'National Day' celebrato sul sito di Expo e cade in occasione della tradizionale festa dell'Europa. Con l'alzabandiera, l'esecuzione dell'inno d'Italia, dell'Inno alla gioia e i discorsi ufficiali del commissario generale di Expo, Bruno Pasquino, presidente del Parlamento, Martin Schulz, e della vice presidente della Commissione e Alto commissario per la politica estera, Federica Mogherini, alla presenza di molte autorita', l'Unione Europea ha dato il via alla giornata di festeggiamenti che celebrano la sua presenza all'Esposizione universale e che ha visto anche l'inaugurazione del padiglione.

Tutto pronto quindi per raccontare la storia di Alex e Sylvia, personaggi della storia (e di un cortometraggio) scritta per spiegare l'importanza di un'Europa solidale, attraverso l'elemento-simbolo del pane. La giornata ha visto anche un 'citizens dialogue', durante il quale Schulz e Mogherini hanno risposto alle domande dei cittadini.

Mogherini - Il riferimento e' al termine della seconda guerra mondiale, quando l'Europa dovette ricostruire un continente, e avvio' un progetto di integrazione. Rispetto a quel periodo, il vice presidente della Commissione europea e Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, vede le sfide di oggi "non meno drammatiche e pericolose". Intervenendo alla cerimonia che a Expo Milano 2015 ha dato il via al 'National Day' dell'Unione Europea, Mogherini ha ricordato che "l'Ue e' nata esattamente in questo giorno di tanti anni fa dal mettere in comune un progetto, tra Francia e Germania, voltando pagina sulle macerie della seconda guerra mondiale".

"E' nostra responsabilita', dobbiamo riassumerla dopo 65 anni - ha aggiunto -, costruire la pace intorno a noi e nel mondo". Mogherini ha quindi sottolineato che "le sfide che ci stanno davanti non sono meno drammatiche e pericolose: fame, disperazione, guerra tutto intorno a noi, disuguaglianze nell'acceso alle risorse. Questa sfida della pace - ha concluso - e' il nostro compito di oggi, dobbiamo assumercene la responsabilita', nel mondo ma anche guardando all'interno dei confini".

"Sconfiggere le disuguaglianze tutto intorno a noi, a partire dal Nord Africa". Questo, secondo il vice presidente della Commissione europea il "compito" dell'Europa nella storia di oggi. Mogherini ha fatto notare che "in Europa qualcosa abbiamo gia' cambiato", sottolineando che "la parola flessibilita' non e' piu' un tabu' e che la parola austerita' non e' piu' un mantra", e fissato il nuovo orizzonte di impegno comune nella lotta alle disuguaglianze che, ha detto, "sono ancora troppe".

L'Expo come "grandissima opportunita'" anche per l'Unione europea per affrontare il problema dell'accesso al cibo e confrontarsi con le proprie politiche economiche. L'Alto rappresentante della politica estera della Ue non ha nascosto la sua "grandissima soddisfazione, anche dal punto di vista personale" (avendo contribuito nelle vesti di ministro degli esteri italiano) per il risultato raggiunto da Expo Milano 2015, e dopo aver ringraziato "per il lavoro fatto fin qui e per quello che sara'  fatto nei prossimi mesi per mettere il tema al centro della vita dei cittadini e non solo delle agende politica", ha voluto sottolineare il valore dell'evento per le riflessioni dell'Europa. "Noi - ha spiegato - non potremmo cambiare il paradigma dello sviluppo economico nel mondo, non potremmo nutrire il pianeta se non ci facessimo delle domande e se non ci dessimo delle risposte sulle nostre politiche economiche e su come le organizziamo. Credo che Expo - ha proseguito -, anche per Ue sia una grandissima occasione, non solo di incontro e contaminazione, ma un momento lungo sei mesi e una legacy per anni per affrontare il tema dell'acceso al cibo. L'Ue - ha concluso a e' pronta a questa responsabilita': oggi il nostro compito e' costruire un mondo piu' equo".

Schulz - Ha voluto ricordare la storia europea, sottolineare il valore di un'Expo che guarda al futuro, e riconoscere lo sforzo italiano di portare a casa un evento pronto e attrattivo. Il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, e' intervenuto questa mattina alla cerimonia che ha dato il via al 'National Day' dell'Unione europea a Expo Milano 2015 e l'ha fatto con un intervento che ha sottolineato in piu' passaggi l'orgoglio per una "comunita'  unica e eccezionale di 28 paesi democratici che cooperano per la pace, il welfare e il futuro delle nuove generazioni".

Uno spirito che Schulz ha detto di ritrovare nell'Esposizione universale di Milano, che guarda nella stessa direzione. "Negli ultimi giorni - ha quindi raccontato il presidente del Parlamento europeo, tutti mi chiedevano se tutto sarebbe stato pronto e io detto che sicuramente lo sarebbe stato. Ora mi congratulo con l'Italia per il lavoro che e' stato fatto. Questa - ha concluso - e' un'Esposizione che guarda al futuro: cibo per tutti, sicurezza alimentare, acqua e salute sono gli elementi indispensabili per la pace nel mondo".

"La lotta alla disoccupazione giovanile e' la proprita' delle priorita'". Cosi' il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz durante il 'dialogo con i cittadini' organizzato ad Expo nell'ambito della Giornata europea. Schulz ha risposto a una domanda di uno dei mille studenti presenti in sala che chiedeva cosa puo' fare l'Europa contro la disoccupazione giovanile. "Dobbiamo avere un sistema tributario piu' equo perche' non e' possibile che ci sia Google e Amazon che non pagano neanche un centesimo di tasse e un piccolo commerciante milanese venga strozzato".