Immigrati, a Catania la base di Frontex. Pronta in 2 settimane - Affaritaliani.it

Affari Europei

Immigrati, a Catania la base di Frontex. Pronta in 2 settimane

La base di Frontex in Sicilia potra' essere operativa gia' entro due settimane. Lo ha detto il direttore operativo dell'agenzia Ue per il controllo delle frontiere Fabrice Leggeri. La proposta di stabilire una sede in Sicilia, ha spiegato Leggeri, e' stata accolta positivamente dall'Italia che ha offerto subito un ufficio a Catania: se poi dopo i primi mesi di attivita' sara' necessario, "le autorita' italiane hanno gia' dato disponibilita' a trovare una nuova sede ancora piu' adatta per settembre".

"E' piu' efficiente lavorare con una nostra squadra sul posto - ha spiegato ancora il direttore di Frontex - si tratta di una squadra regionale operativa dell'agenzia e lavorera' a stretto contatto con gli operatori locali". La scelta di Bruxelles di potenziare Frontex e la missione Triton, secondo Leggeri, rappresenta un miglioramento "non solo quantitativo ma qualitativo". Infatti, ha sottolineato, permettera' un maggiore coordinamento fra i diversi soggetti che si occupano prima del salvataggio in marel poi dell'accoglienza e identificazione dei migranti, oltre che della redistribuzione in Europa di chi ne ha diritto e del rimpatrio di chi non ce l'ha.

Con i nuovi fondi che l'Ue ha deciso di stanziare per le attivita' dell'agenzia Frontex nel Mediterraneo, pari a 26 milioni in piu' per il 2015 e 45 per il 2016, il direttore operativo Fabrice Leggeri conta di assumere una trentina di persone che saranno destinate "ad attivita' operative" e in particolare a costituire i "team locali" che sosterranno le autorita' italiane nell'accoglienza dei migranti. "E' un grande sforzo per il bilancio Ue - ha detto Leggeri - e da parte nostra c'e' l'impegno ad aumentare la presenza sul terreno".

In particolare, in Italia Frontex sara' affiancata dai rappresentanti delle altre agenzie europee competenti per l'asilo, le attivita' investigative e quelle giudiziarie (Easo, Europol ed Eurojust) per gestire assieme alle autorita' italiane l'identificazione e il controllo dei migranti in arrivo. "Frontex dovra' anche coordinare le attivita' di uomini e mezzi forniti dai diversi paesi all'operazione Triton - ha spiegato Leggeri - ma dopo il salvataggio delle persone in mare, sosterra' l'Italia, con l'aiuto delle altre agenzie, nella procedura per l'accoglimento delle persone che hanno diritto alla protezione internazionale e nell'individuazione di quanti devono invece essere rimpatriati se ci sono le condizioni".

Sono 36 mila i migranti approdati sulle coste italiane dall'inizio del 2015, contro gli oltre 170 mila del 2014 e i 45 mila di tutto il 2013. E' quanto risulta dagli ultimi dati dell'agenzia Frontex. Nei primi mesi di quest'anno, ha sottolineato il direttore Fabrice Leggeri, si e' verificato uno spostamento a Est delle provenienze: e infatti, in Grecia sono gia' arrivati 39 mila migranti, mentre nell'intero 2014 erano stati 50.831. "Il potenziamento dei fondi a disposizione di Frontex - ha spiegato Leggeri - ci rende piu' flessibili. Ora potremo muovere i mezzi delle missioni Triton e Poseidon dalle rispettive zone di competenza per destinarli dove ce n'è piu' bisogno. Sugli arrivi da Est abbiamo anche la possibilita' di cooperare con i paesi terzi, la Turchia in particolare, mentre nel Mediterraneo centrale la Libia e' ancora priva di controllo politico e questo rende impossibile la cooperazione".