Affari Europei
La Russia risponde alle sanzioni Ue. Rappresaglia contro Francia e Belgio
Il ministero degli Esteri russo ha annunciato che Mosca sta preparando un'iniziativa giudiziaria per rispondere alla decisione Ue di congelare gli assett russi in Europa per rappresaglia alla crisi ucraina. Il vice ministro degli Esteri, Vasily Nebenzyam, ha spiegato che le prime reazioni saranno contro Belgio e Francia che hanno congelato i fondi delle ambasciate di Mosca a Parigi e Bruxelles e alla Nato. Mosca ha anche convocato l'ambasciatore Belga per chiedere spiegazioni e minacciare "un'iniziativa reciproca per colpire asset di Bruxelles in Russia".
La Russia risponderebbe in modo "simmetrico" al prolungamento delle sanzioni Ue, con un'estensione del suo embargo all'import agroalimentare, ma "e' improbabile" che vari nuove contromisure. Lo ha dichiarato giovedì il ministro dello Sviluppo economico russo Aleksei Ulyukayev. "Credo che semplicemente conserveremo lo status quo - ha detto a Ria Novosti il ministro, presente al Forum economico di San Pietroburgo - Se il regime sanzionatorio continua, continua sicuramente anche l'embargo alimentare, si tratta di una misura simmetrica". A suo dire, le contro-sanzioni russe potrebbero essere estese "con alcune sfumature", ma "e' improbabile" che vengano introdotte nuove misure di ritorsione in altri settori.
Sono 151 i cittadini russi e delle regioni orientali ucraine e 37 le societa' russe inserite nell'elenco dei destinatari delle sanzioni Ue per la crisi ucraina. L'elenco comprende anche le 19 persone e le nove nuove entita' aggiunte a marzo. A tutte le persone inserite nella 'lista nera' e' negato l'accesso nel territorio dei 28 Paesi dell'Unione europea e sono congelate le attivita' finanziarie presso banche europee. Le misure colpiscono figure prominenti dell'establishment russo, molto vicine al presidente Vladimir Putin. Le prime sanzioni erano state imposte dal'Ue il 27 marzo 2014, subito dopo il referendum sull'indipendenza della Crimea.