Norme sul lavoro, Cameron vuole libertà per evitare la Brexit

La legislazione Ue sul lavoro sta stretta al Regno Unito e il governo guidato dal conservatore David Cameron vuole ripristinare l'opting out per la Gran Bretagna da regole comunitarie ritenute troppo rigide. L'indiscrezione e' riportata dal Times e il Daily Telegraph che parlano di un piano Tory in questo senso nell'ambito del negoziato sulle riforme tra Londra e Bruxelles in vista del referendum sulla permanenza nell'Unione entro il 2017. Downing Street non ha confermato, spiegando che si tratta solo di "speculazioni" in vista della trattativa con l'Ue.

Nel mirino di Cameron, in particolare, ci sarebbe il limite delle 48 ore lavorative settimanali, che Londra vorrebbe abolire. Nel 1997 Tony Blair aveva deciso di applicare le direttive comunitarie sul lavoro mantenendo pero' la facolta' per il lavoratore di scegliere di lavorare oltre le 48 ore settimanali.