Patenti di guida, Ue contro l'Italia: "Direttive non recepite" - Affaritaliani.it

Affari Europei

Patenti di guida, Ue contro l'Italia: "Direttive non recepite"

La Commissione Europea ha deferito l'Italia alla Corte di Giustizia europea per non aver recepito correttamente la direttiva europea sulla patente di guida, e il nostro Paese rischia multe in caso di condanne. La decisione e' contenuta nel consueto pacchetto mensile d'infrazioni adottato dall'esecutivo comunitario. In particolare ci viene contestato di "non aver aderito" a Resper, la rete dell'Ue delle patenti di guida, considerato come uno strumento utile per permettere agli Stati membri di cooperare e a garantire che le patenti siano rilasciate in conformita' alla normativa comunitaria.

La direttiva prevede che il rilascio della patente di guida sia subordinato alla residenza normale, nel territorio dello Stato membro che rilascia la patente di guida. La rete Resper, con il suo scambio di informazioni, secondo la Commissione Ue, contribuira' a "ridurre le possibilita' di frode e a rafforzare la sicurezza sulle strade europee". Lo scambio di informazioni tramite Resper doveva iniziare il 19 gennaio 2013. Cosa che non è accaduta. Per lo stesso motivo, insieme all'Italia sono state deferite anche Estonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Slovenia.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha risposto facendo sapere che il procedimento per la definizione dell'archivio Ue sulle patenti di guida si completerà entro il 2015. Inoltre, in esito alle notizie sulla possibile apertura di una procedura di infrazione per la mancata realizzazione della rete Ue delle patenti di guida (Resper), prevista dalla direttiva 2006/126 Ce, il Mit precisa che "dal 2013 il Ced, centro elaborazioni dati, della Direzione generale per la Motorizzazione ha avviato la realizzazione di tre progetti in applicazione di direttive comunitarie, finalizzati all'interconnessione dell'archivio nazionale dei veicoli e della anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, con le omologhe banche dati degli Stati membri: Resper (archivio UE patenti), Erru (Registro elettronico delle imprese di autotrasporto) e Cross Border (scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni di sicurezza stradale)".

In particolare, prosegue la nota del Mit, "la procedura relativa al Direttiva Cross Border prevedeva il rilascio in produzione dal 24 ottobre 2015. Per tale progetto e per l'interscambio delle informazioni, il Ced della Motorizzazione e' stato individuato come punto di contatto nazionale, a cui cioe' fanno riferimento le forze dell'ordine dei paesi dell'Unione, per ottenere i dati necessari all'individuazione dei proprietari dei veicoli immatricolati in Italia. Dalla suddetta data e' stata attivata l'interconnessione rispettando la pianificazione prevista, dando la precedenza a questo progetto. Altra procedura di rilevanza comunitaria riguarda l'istituzione del Registro elettronico delle imprese di autotrasporto (Erru), e per il quale sono stati completati i test in data 6 novembre (in anticipo rispetto a quanto pianificato, il 30 novembre).