Quote migranti, Mogherini e Gentiloni in campo per costruire alleanze - Affaritaliani.it

Affari Europei

Quote migranti, Mogherini e Gentiloni in campo per costruire alleanze

Il Consiglio dei ministri europei dell'Interno di meta' giugno sara' decisivo per quanto riguarda la distribuzione degli immigrati nella Ue. Non sara' un passaggio "scontato" bensi' "complicato. Dobbiamo usare queste settimane per costruire consenso politico" sulla proposta della Commissione. L'Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Federica Mogherini, e il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ne sono consapevoli e  in una conferenza del Pse a Roma hanno ottenuto l'ok del Presidente del Pse, Sergei Stanishev, e del capogruppo degli europarlamentari socialisti, Gianni Pittella.

"Il problema degli immigrati - ha detto Stanishev - non e' una questione che l'Italia puo' risolvere da sola. L'Italia e' in prima linea, ma la responsabilita' e' di tutta la Ue. La priorita' e' salvare vite". Gianni Pittella, capogruppo degli europarlamentari socialisti, aggiunge: "Gli immigrati fuggono da miseria, poverta' e violenza. Bisogna creare un sistema di distribuzione obbligatorio per tutti i Paesi della Ue".

Al Consiglio Europeo dei ministri dell'Interno di meta' giugno le divisioni non saranno solo di carattere politico. Molti Governi temono contraccolpi elettorali, accettando nuovi immigrati. "Vedremo quanto durera' il risveglio delle coscienze nella Ue" dice Gentiloni. Mogherini aggiunge: "Non sara' facile e nessuno ha la bacchetta magica, ma un mese e mezzo fa chi avrebbe potuto prevedere la missione Triton triplicata, il raddoppio della presenza in Niger e un'operazione navale contro i trafficanti?".

Gentiloni confida che "l'Onu approvi una risoluzione per dare una cornice all'operazione europea contro gli scafisti". "Se non vogliamo - prosegue il titolare della Farnesina - che il Mediterraneo sia il centro dell'instabilita' globale, ma invece sia un centro di dialogo, cooperazione, sviluppo e pace, dobbiamo metterci qualcosa". Mogherini sottolinea: "La Ue ha sempre concentrato il suo sguardo verso est. Ora rivolgiamo visibilmente la nostra attenzione anche verso sud e sudest".

Mogherini si permette una stoccata: "Avremmo potuto evitare cio' che accade in Iraq e in Libia con una attenzione maggiore. Bisogna guardare alle cose importanti con una visione di lungo periodo, prevenendo le crisi. I tempi non devono essere quelli dei titoli di un telegiornale". Gentiloni e' critico per come l'Occidente sta affrontando la questione Daesh (Isis ndr.). "Italia e Francia, due governi progressisti - dice il ministro - fanno parte della coalizione militare contro il Daesh e fanno bene. La situazione sul campo e' pero' complicata. Pensavamo a risultati piu' significativi".

Gentiloni chiede anche un intervento internazionale per i campi profughi dei somali in Kenya. "In Kenya ci sono 350mila rifugiati somali - sottolinea il capo della Farnesina - senza un intervento della comunita' internazionale, quei campi rischiano di chiudere". Sempre sull'Africa il Presidente degli eurodeputati socialisti, Gianni Pittella, commenta: "In Nigeria siamo preoccupati per le stragi di cristiani. Ma ci sono altri problemi: ad esempio i nostri cellulari sono sporchi di sangue, perche' sono i bambini a lavorare nelle miniere per estrarre i minerali necessari. Il Parlamento europeo ha approvato una direttiva che impone la tracciabilita' obbligatoria dei materiali".

Stanishev non lancia l'allarme rosso per l'elezione dell'ultranazionalista Duda alla Presidenza in Polonia. "L'elezione di Duda non mi ha sorpreso - dice Stanishev - non credo pero' che sara' piu' antieuropeista di Kaczynski". Il 12 e 13 giugno ci sara' il congresso del Pse a Budapest. In lizza per la Presidenza ci sono l'uscente Stanishev (Bulgaria) e l'ex Presidente dell'Europarlamento, Enrique Baron Crespo (Spagna). Il Pd non ha ancora deciso su chi puntare. "Decideremo dopo le elezioni regionali - afferma il responsabile Esteri del Pd, Enzo Amendola - faremo un'apposita riunione al partito con tutti gli europarlamentari". Piu' schierato il Psi, che partecipera' al congresso.

"Riteniamo che il Pse debba rafforzare la sua linea anti rigore - dice Luca Cefisi, responsabile per le politiche europee - in questo senso e' ovvio che guardiamo con interesse ad una candidatura mediterranea, perche' piu' sensibile alla flessibilita' dei bilanci". Anche il ministro degli Esteri Gentiloni spiega il successo di Podemos in Spagna in chiave anti austerita'. "Podemos? Sono questioni interne alla Spagna - dice Gentiloni - pero' dobbiamo riflettere sulle politiche di austerita' nella Ue". Il Pse ha dedicato attenzione anche al tema della tutela delle minoranze: cristiani in Nigeria e in Oriente, yazidi in Iraq, musulmani in Bosnia. Sulle primavere arabe Gentiloni commenta: "Sono un'incompiuta, non una truffa".