Affari Europei
Riforma dell'Ue, Renzi cerca alleati. E Juncker vola a Roma dal premier

Hanno litigato per giorni, a distanza, accusandosi l'un l'altro di non fare lavoro di squadra per il bene dell'Unione. Oggi Jean Claude Juncker e Matteo Renzi si incontreranno, finalmente, faccia a faccia. Sarà un incontro cordiale, giurano gli staff del presidente della Commissione e del premier italiano, quel che é certo é che l'incontro si é reso necessario dopo che i toni tra i due erano andati oltre i limiti di guardia.
Il vertice a due non sarà affatto semplice. Sul tavolo ci sono questioni importantissime per l'Italia, su cui la Commissione ha remore ad avvallare le richieste italiane. É il caso del completamento dell'Unione bancaria, con la garanzia europea sui depositi, avversata da Berlino. O il caso Ilva, con i possibili aiuti di Stato alle acciaierie più importanti di Europa.
Sul tavolo ovviamente anche i due temi centrali su cui ormai si dibatte da anni. I migranti e la flessibilità. Renzi ribadirà al capo dell'esecutivo Ue che l'Italia sta facendo la sua parte con gli hot spot e il riconoscimento dei migranti, e chiederà che il piano di ricollocamento (su cui l'Ungheria vuole indire un referendum) parta seriamente. E Renzi tornerà alla carica anche sul capitolo conti pubblici, chiedendo un po' meno rigore e un po' più di flessibilità.
Ma oltre a questi aspetti puntuali per Renzi l'incontro di oggi é fondamentale per iniziare a discutere con il capo dell'esecutivo europeo il position paper che il governo ha pubblicato ad inizio settimana. Nove pagine di proposte con cui Roma vuole guidare il cambiamento all'interno dell'Unione. La Commissione ha già fatto sapere, attraverso il suo portavoce, che ogni contributo al dibattito sul futuro dell'Ue é benvenuto, ma ha anche ricordato che esiste già un documento programmatico (quello dei 5 Presidenti).
A Renzi però questo non basta. Il premier italiano sta cercando alleanze in Europa nella famiglia socialista per dare impulso al processo di riforma. L'appuntamento é con il 2017, quando a Roma si festeggerà il sessantesimo anniversario della firma del Trattato di Roma che istituì la Comunità europea. Una data simbolica per rilanciare il processo di costruzione degli Stati Uniti d'Europa.