A- A+
Affari Europei
Strasburgo, quella sfilza di no che ha condannato il M5S all'irrilevanza

M5S ISOLATO A STRASBURGO

Non entrare in un gruppo politico a Strasburgo significa essere irrilevanti. Ed é questa la condizione a cui (per ora) sono condannati i grillini eletti alle scorse europee. Il Movimento 5 Stelle, forte di 14 eurodeputati, non é infatti riuscito ad essere accolto da nessun gruppo politico e a meno di un miracolo il 2 luglio, quando l'Eurocamera si riunirà a Strasburgo, sará certificata la loro appartenenza al gruppo misto.

L'INCUBO DEL GRUPPO MISTO

Sedersi sui banchi del gruppo misto é una piccola tragedia. Significa prima di tutto non aver voce nel processo legislativo perché tutti i dossier vengono affidati ad eurodeputati che fanno parte dei partiti di governo (popolari, socialisti e liberali) e in seconda battuta a quelli all'opposizione (sovranisti, comunisti, conservatori...) mentre quelli del gruppo misto non prendono palla. E poi c'é la questione dei fondi: se ai gruppi viene affidato un budget per sviluppare le proprie attività, al gruppo misto non va quasi nulla.

QUEL NO DEI VERDI

Ai grillini hanno detto no in tutti. Hanno chiuso la porta i Verdi, dopo che giá nella scorsa legislatura il Movimento aveva provato a bussare alla loro porta, ricevendo un rifiuto. Ieri e oggi la motivazione é la medesima: se i 5Stelle entrassero con i loro 14 eurodeputati in un gruppo che ne conta 70 si presenterebbero come la seconda forza politica dietro ai verdi tedeschi

E ANCHE DEI LIBERALI

A dire di no sono stati anche i Liberali. In questo caso a mettere il veto é stato il presidente francese Emmanuel Macron che ha portato nella formazione liberale i suoi eurodeputati, diventandone di fatto il partito egemone. Anche in questo caso già cinque anni fa i grillini provarono ad entrare con un accordo siglato in segreto e che poi é stato stracciato da entrambe le parti per le reazioni di politici e opinione pubblica quando é stato reso noto.

L'ULTIMA SPIAGGIA DEI COMUNISTI

Il M5S ha anche bussato alla porta dei Conservatori, ma in questo caso é stata Giorgia Meloni a dire di no. E' dunque rimasta solo la spiaggia della GUE, la sinistra radicale che raccoglie gli ex comunisti. Ma sono bastate 24 ore al gruppo per dire no grazie alla proposta pentastellata. Anche se il Movimento viene percepito come vagamente di sinistra in Europa, l'alleanza con la Lega é stata impossibile da digerire.

Commenti
    Tags:
    strasburgoeuropam5sgruppi politici





    in evidenza
    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    E la hit "Sinceramente" esplode all'estero

    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    
    in vetrina
    Affari in rete

    Affari in rete


    motori
    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.