Affari Europei
Vertice Clima, Parigi sospende Schengen. La Lega: anche da noi per il Giubileo

La Francia reinserirà i controlli alle frontiere per un mese in occasione della conferenza dell'Onu sul clima che si terrà dal 30 novembre all'11 dicembre a Parigi. "Per un mese ristabiliremo i controlli alle frontiere", ha annunciato il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, facendo riferimento a "un contesto di minaccia terroristica o di rischio di tensione dell'ordine pubblico". Il ministro ha voluto sottolineare che non si tratta "affatto di una sospensione di Schengen, che in uno dei suoi articoli afferma la possibilità di farlo in circostanze particolari che si applicano al COP21".
Sono attesi più di 80 capi di Stato e di governo, tra cui il presidente americano Barack Obama e quello cinese Xi Jinping, all'apertura della conferenza Onu sul clima, che cade a meno di un anno dai sanguinosi attentati jihadisti che fecero 17 morti a Parigi nei giorni 7,8 e 9 gennaio.
Secondo una nota inviata dal ministero francese degli Esteri ai Paesi interessati dalla misura, Parigi chiede alle autorità dei suoi vicini che "facilitino il passaggio alle frontiere ai partecipanti" al summit. I controlli alle frontiere sono programmati dal 13 novembre al 13 dicembre. Cazeneuve ha negato un qualunque collegamento con la crisi migratoria in atto. "Se non abbiamo la capacità di controllare, non saremo in grado di accogliere in maniera duratura quelli che meritano lo status di rifugiati e presto non saremo più in grado di mantenere la libera circolazione dentro" lo spazio Schengen.
Lo spazio Schengen, una delle conquiste piu' tangibili dell'Ue, e' uno spazio di libera circolazione in cui i controlli alle frontiere sono stati aboliti tra i viaggiatori, tranne che in casi eccezionali. Attualmente comprende 26 Paesi, tra cui 22 Paesi Ue (Bulgaria, Romania, Cipro, Croazia, Irlanda e Gran Bretagna sono fuori) e quattro Paesi non membri Ue (Irlanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera). I Paesi membri hanno la possibilità di ripristinare i controlli in casi eccezionali e temporanei in seguito a "gravi minacce per la sicurezza" oppure "gravi defaillance alle frontiere esterne, suscettibili di mettere in pericolo il funzionamento globale dello spazio Schengen".
Visti i cugini francesi, Lorenzo Fontana, europarlamentare della Lega Nord, lancia la proposta: “Imitiamo la Francia per la Cop21, sospendiamo Schengen per il Giubileo. L'Ue – dice Fontana – ha dato il via libera a Parigi per motivi di sicurezza, credo che lo stesso principio debba valere a maggior ragione per un evento come il Giubileo, simbolo religioso della cristianità e quindi possibile obiettivo sensibile per l'estremismo islamico presente in Europa”.
“C'è preoccupazione”, continua Fontana, “specie dopo l'arresto in Norvegia del mullah Krekar che secondo i media norvegesi progettava un attentato in Italia. Va garantita la sicurezza dei pellegrini, dei cittadini romani e dei turisti”.