"Viaggi? Mi sostituirà Giovanni XXIV". Il Papa apre alla successione

In viaggio di rientro dal 43esimo viaggio apostolico in Mongolio, Papa Francesco ha rivelato alcuni dettagli sul proprio futuro...

Di Redazione Cronache
Bergoglio in Ungheria
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Papa Francesco di ritorno dal viaggio in Mongolia: "In Vietnam andrà Giovanni XXIV, per me è troppo difficile partire"

Il Papa, al rientro dal 43esimo viaggio apostolico in Mongolia, ha inviato un telegramma al Capo dello Stato Sergio Mattarella. Bergoglio spiega che come “Pellegrino di speranza” ha “incoraggiato la piccola porzione del popolo di Dio impegnata, con spirito missionario ed ecumenico, nella testimonianza della carità e della misericordia”.

Il Papa, inoltre, ha spiegato il significato delle sue parole ai giovani russi che hanno innescato polemiche, ribadendo che si trattava di un invito a non dimenticare la loro grande eredità culturale che non può essere cancellata per “motivi politici”. 

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"Mettiamo dove è stata fatta la cosa: un dialogo con i giovani russi. E alla fine del dialogo io ho dato un messaggio a loro, un messaggio che ripeto sempre: di farsi carico della loro eredità. Punto primo: prendete la vostra eredità. Lo stesso che dico dappertutto. E anche con questa visione io cerco di fare il dialogo tra nonni e nipoti: che i nipoti prendano l’eredità. Questo lo dico dappertutto e questo è stato il messaggio”.

“Un secondo passo”, continua, “per esplicitare l’eredità: ho detto infatti l’idea della grande Russia, perché l’eredità russa è molto buona, è molto bella. Pensa nel campo delle lettere, nel campo della musica, fino ad arrivare a un Dostojewski che oggi ci parla di umanesimo maturo; si è fatta carico di questo umanesimo, che si è sviluppato, nell’arte e nella letteratura. Questo sarebbe un secondo piano, di quando io ho parlato dell’eredità, no?”.

“Il terzo, forse non è stato felice, ma parlando della grande Russia nel senso forse non tanto geografico, ma culturale, mi è venuto in mente quello che ci hanno insegnato nella scuola: Pietro I, Caterina II. Ed è venuto questo terzo (elemento, ndr), che forse non è proprio giusto. Non so. Che gli storici ci dicano. Ma è stata un’aggiunta che mi è venuta in mente perché l’avevo studiato a scuola. Quello che ho detto ai giovani russi - ha osservato il Papa come riportano i media vaticani- è di farsi carico della propria eredità, di prendere la propria eredità, che vuol dire non comprarla altrove. Prendersi la propria eredità. E quale eredità ha dato la grande Russia: la cultura russa è di una bellezza, di una profondità molto grande; e non va cancellata per problemi politici”.

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“Avete avuto anni bui in Russia, ma l’eredità sempre è rimasta così, alla mano. Io - ha spiegato Bergoglio - non pensavo all’imperialismo quando ho detto quello, ho parlato della cultura, e la trasmissione della cultura mai è imperiale, mai; è sempre dialogare, e parlavo di questo. È vero che ci sono degli imperialismi che vogliono imporre la loro ideologia. Mi fermo qui: quando la cultura viene distillata e trasformata in ideologia, questo è il veleno. Si usa la cultura, ma distillata in ideologia. Questo bisogna distinguere, quando è la cultura di un popolo e quando sono le ideologie che sorgono poi per qualche filosofo, qualche politico di quel popolo. E questo lo dico per tutti, anche per la Chiesa”.

Il Papa viaggerà ancora? “Sugli altri viaggi c’è Marsiglia e poi c’è qualcuno in un Paese piccolo dell’Europa e stiamo vedendo se possiamo farlo ma, dico la verità, per me adesso fare un viaggio non è tanto facile come all’inizio, ci sono delle limitazioni nel camminare e questo limita, ma vediamo”, ha avvertito il Papa sul volo di ritorno dalla Mongolia.

Bergoglio andrà in Vietnam? “Con il Vietnam il dialogo è aperto, con i suoi più e i suoi meno, ma è aperto e lentamente si va avanti. Qualche problema c’è stato, ma è stato risolto. Sul viaggio in Vietnam, se non andrò io, - ha osservato Bergoglio come riporta Vatican news - di sicuro andrà Giovanni XXIV. È sicuro che ci sarà, perché è una terra che merita di andare avanti, che ha la mia simpatia”.

Cosa pensa il Papa degli attivisti a protezione dell’ambiente come “Ultima generazione”? “Un po’ in generale: non scendo su questi estremisti. Ma i giovani - ha detto il Papa sul volo di ritorno dalla Mongolia come riporta Vatican news - sono preoccupati. I giovani pensano al futuro. E in questo senso mi piace che lottino bene. Ma quando c’entra l‘ideologia o c’entra una pressione politica o si usa per questo, non va”.

Bergoglio ha parlato anche della prossima enciclica che uscirà il 4 ottobre: “E’ una revisione di cosa è successo dalla COP di Parigi, che è forse è stata la più fruttuosa, fino ad oggi. C’è qualche notizia su alcune COP e alcune cose che ancora non sono state risolte e c’è l’urgenza di risolverle. Non è così grande come la Laudato si’ ma è portare avanti la Laudato si’ nelle cose nuove, e anche un’analisi della situazione”.

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