Utero in affitto, negli Usa catalogo per scegliere il figlio da 140mila euro

Sul sito di un'agenzia californiana i "genitori intenzionati" possono accedere a una lista. La pratica ha un costo che parte dai 140mila euro

Di Redazione Cronache
Maternità surrogata
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Utero in affitto, negli Usa un catalogo online per scegliere il figlio che verrà

Non finisce di sorprendere la complessa realtà dell’utero in affitto. L’ultima frontiera, almeno negli Usa – dove la pratica è legale e consolidata – consiste nella possibilità per i futuri genitori (definiti “genitori intenzionali”) di scegliere etnia, colore degli occhi e dei capelli, altezza delle donatrici pronte a offrire i propri ovuli per la gravidanza per altri. L’opzione è sponsorizzata da una nota agenzia della California, “Extraordinary Conceptions”, sul proprio sito: "Se sei un futuro genitore che sta cercando un donatore di ovociti e/o una madre surrogata per aiutare a completare la tua famiglia - si legge sulla homepage - fai clic qui sotto per registrarti per visualizzare i nostri donatori e surrogati disponibili”.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero (che con i suoi cronisti ha finto di essere una coppia per sperimentare l'iter), dopo essersi iscritti compilando dei moduli online si viene contattati da un referente che spiega ai genitori intenzionati cosa fare.  "Per il vostro futuro bambino potete scegliere il colore dei capelli, quello degli occhi, della pelle; addirittura vi possiamo aiutare a prevedere le attitudini di vostro figlio: il nostro database include informazioni sulla personalità del nostro donatore. Che tu stia cercando una donatrice che ami ridere, che dia la priorità all'istruzione o che abbia un'abilità musicale, possiamo aiutarti a trovarla".

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Il sito dell'agenzia americana offre anche due percorsi separati per chi vuole diventare donatrice di ovuli o madre surrogata.  Nel primo caso è richiesta un'età tra i 18 e i 29 anni e bisogna rispondere a un questionario che prevede - oltre a quesiti attinenti il quadro sanitario - domande del tipo: "Hai in famiglia qualcuno con sindrome di Down? Hai subito stupri o molestie sessuali?. Se tutte le risposte escludono l'evenienza di qualunque tipo di malattia allora bisogna inviare 15 fotografie tra cui -obbligatoriamente - alcune che risalgono al periodo dell'infanzia così che, spiega l'agenzia, i futuri genitori possano immaginare come diventerà il loro bambino". Per diventare donatore si firma un contratto che prevede un trattamento a base di iniezioni giornaliere per aiutare a stimolare lo sviluppo delle uova. Dieci giorni dopo il prelievo viene effettuato il primo bonifico. In totale riceverà 6mila dollari (se è donatore per la prima volta).

Utero in affitto, dagli Usa un catalogo online per scegliere le caratteristiche del futuro figlio

La pratica della maternità surrogata (o utero in affitto) ha un costo che parte dai 140mila euro e può lievitare oltre i 250mila euro in caso di gravidanza gemellare. Anche le caratteristiche della madre sono diverse. L'età della donna deve essere compresa tra i 21 e 45 anni, deve essere americana, non aver subito più di cinque cesarei ed essere finanziariamente stabile. Una volta incontrata la domanda con l'offerta si stipula un contratto tra i genitori intenzionali e la gestante. È previsto un bonifico pre-gravidanza e, dopo la conferma del battito cardiaco del bimbo, iniziano gli emolumenti mensili da parte dei genitori intenzionali per un totale che oscilla tra i 49mila e i 75mila dollari a cui vanno aggiunti rimborsi spese fino a 27mila dollari e una polizza assicurativa sulla vita. Anche l'evenienza di un aborto è regolata per contratto.

Uno dei passaggi più delicati, a gravidanza conclusa, è far rientrare in Italia i figli nati da maternità surrogata visto che da noi è un pratica illegale. A richiesta, l'agenzia americana offre anche la consulenza legale che si paga a parte; in America l'avvocato incaricati dai genitori intenzionati deve chiedere un "parentage order" ossia un'ordinanza con cui il tribunale conferma che i genitori previsti sono anche i genitori legali di un bambino che alla nascita risulta americano. Al rientro in Italia il certificato dovrebbe essere trascritto nei registri dell'Anagrafe del comune di residenza ma non tutti i municipi lo consentono. In caso di diniego della trascrizione viene riconosciuto solo il genitore biologico mentre l'altro genitore "intenzionale" dovrà ricorrere all'adozione in casi particolari. 

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