Giardini Kränzelhof: un connubio di arte, natura e ottimo vino

In una tenuta con una storia di oltre 700 anni, la bellissima invenzione di una famiglia dalla visione innovativa

di Chiara Giacobelli
Giardini Kränzelhof a Cermes (Merano)
Culture

A Cermes, vicino Merano, sono stati realizzati sette giardini per vivere pienamente l’Esperienza Kränzelhof, tra opere d’arte, mostre, spazi naturali, filosofia, eventi e vigneti, con tanto di mulino medievale e ristorante gourmet.

La cantina della Tenuta Kränzelhof conta oltre settecento anni di storia, mentre l’antico mulino è di epoca medievale. Tutto attorno si estendono 20.000 metri quadrati di un’area verde che oggi si presenta suddivisa in sette giardini, ognuno dei quali possiede la propria filosofia e un ambiente caratteristico. Ciò che li accomuna è però la presenza dell’arte lungo tutto il percorso, sotto forma di opere di artisti contemporanei che danno vita a mostre permanenti e temporanee, le quali fanno a loro volta da cornice a concerti, presentazioni di libri, eventi culturali o ludici di vario genere.


 

Quando si entra dall’ingresso principale ci si ritrova davanti al punto vendita, che funge anche da luogo di degustazione: una parte del terreno è infatti occupata dai vigneti e produce ottimi vini, che qui possono essere sorseggiati, acquistati o bevuti a cena nel ristorante gourmet Miil. Ci ha raccontato a tal proposito la proprietà: “All’inizio eravamo semplici viticoltori, ma ben presto ci siamo accorti che andare alle fiere o ai grandi festival per promuovere i nostri vini non ci rendeva felici; non ci sentivamo in sintonia con la logica della grande distribuzione e del marketing selvaggio. Allora abbiamo pensato di creare un luogo talmente bello, intimo, raccolto e speciale, da fare in modo che fossero le persone a venire qui, scoprendo di conseguenza anche i nostri prodotti enogastronomici”.


 

Un’idea geniale, che si è rivelata ancora più vincente quando è entrata in gioco la passione per l’arte che i curatori dei giardini nutrono da generazioni. Ecco allora nascere negli ultimi anni collaborazioni con giovani (e meno giovani) artisti viventi per allestire una Garden Art Gallery che interessa l’intero percorso seguito dai visitatori. Il sentiero, pur lasciando un margine di libertà, è pensato secondo una logica ben precisa, passando da una zona con laghetto e straordinari alberi fioriti all’anfiteatro all’aperto, dall’area boschiva alla suggestiva stanza verde, dal tradizionale labirinto all’intrico di arbusti, dove all’improvviso sbucano animali intagliati. Si tratta di un luogo magico che può diventare un’esperienza soggettiva a seconda di come lo si interpreta e sperimenta: qualcuno organizza buffet o eventi nei grandi spazi all’aperto divertendosi con i bambini, altri preferiscono allestire banchetti nella stanza dalle alte pareti di edera senza tetto, in modo da poter scorgere le stelle al calar del sole; c’è poi chi percorre tutto il sentiero in silenzio, godendosi in solitudine la pace e il relax che questa oasi verde regala, mentre altri affittano per una serata il tavolo rotondo protetto da un gazebo a cupola per cenare o degustare un aperitivo romantico. Inoltre, c’è la possibilità di prenotare visite guidate personalizzate per conoscere meglio il progetto e la sua mission insieme a chi lo ha pensato con amore.

La Garden Art Gallery ha la missione di far conoscere e dare visibilità ad artisti sia italiani che stranieri: alcune opere restano in maniera semipermanente, altre vengono invece selezionate appositamente in vista di mostre temporanee e tematiche, dove il rapporto con la natura e l’esistenza umana sono sempre il fulcro d’interesse. È stato anche realizzato un labirinto dipinto a terra che simboleggia la vita: dalla nascita fino alla morte, per ricordare quanto sia effimera la condizione dell’uomo e quindi quanto sia importante godersi ogni momento, sempre però nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. Così, tra il canto delle rane, il cinguettio dei pettirossi, il frusciare delle foglie mosse dal vento e gli odori della terra, con i suoi vitigni autoctoni, le ore trascorrono in un battibaleno fino a sera.


 

È a questo punto che ad aspettare gli ospiti c’è un’ottima offerta enogastronomica presso l’ESSBAR e a seguire il ristorante gourmet Miil, ricavato all’interno dell’antico mulino (da poco tornato in parte funzionante). La vinoteca offre ben diciassette tipologie di vini, tra cui i premiati Dorado Pinot Nero e Farnatzer: tanto la cucina quanto la produzione vitivinicola sono ovviamente in linea con la filosofia della famiglia. Il menù è basato su prodotti di stagione il più possibile a chilometro zero, grazie anche alla collaborazione con fornitori locali; la cucina si presenta raffinata e di innovazione, sebbene le basi restino l’ottima materia prima e l’ecosostenibilità, a cui l’intero mondo Kränzelhof è ispirato. Per i più curiosi sono poi organizzati eventi speciali nel corso dell’anno, soprattutto nel periodo estivo: la visita alla cantina secolare con tutte le sue curiosità; la guida vinosofica, che prevede anche la degustazione di sei diverse qualità di vini, l’ingresso alla dimora storica e ovviamente la spiegazione della filosofia celata dietro ad ogni scelta compiuta; il tour filosofico dei giardini, molto interessante per chi voglia realmente comprendere il meraviglioso mondo qui creato; infine in via eccezionale la degustazione delle rarità conservate in cantina.

La Tenuta Kränzelhof si trova a Cermes, una frazione di Merano, in Alto Adige. I dintorni sono a dir poco meravigliosi, pertanto la visita può essere inserita all’interno di una più ampia vacanza nel territorio altoatesino, con base nella fiorita Merano. I giardini sono splendidi in qualunque periodo dell’anno, ma, se dovessimo consigliare dei mesi, sceglieremmo certamente quelli primaverili, quando le fioriture esplodono in tutta la loro bellezza e in alcuni tratti sembrerà di ritrovarsi in Giappone. In ogni caso un’esperienza unica da provare almeno una volta. 

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