Lagarde non arretra sui tassi d'interesse: "La priorità è fermare i prezzi"

La presidente della Bce a Firenze: "Pnrr, dal successo nella realizzazione dei progetti e fare le riforme dell'Italia passa il futuro dell'Ue"

Christine Lagarde
Economia

"Le nostre banche sono le più sorvegliate è poco probabile un caso Silicon Valley Bank"

Grande accoglienza ieri a Firenze per la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde che ha partecipato come ospite d’onore dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori, presieduto da Andrea Ceccherini, all’appuntamento pubblico del ciclo “Nuovi incontri per il Futuro”, con 400 studenti aderenti, in cinque paesi dell’Unione Europea, al progetto di educazione economico-finanziaria “Young Factor” promosso dall’Osservatorio. “Nuovi incontri per il futuro” aveva già visto la partecipazione del Ceo di Apple Tim Cook, del fondatore di WhatsApp Jan Koum, del presidente esecutivo mondiale di Google Eric Schmidt e della presidente di Emerson Collective Laurene Powell Jobs, vedova del fondatore di Apple.

Nella cornice di Palazzo Corsini, Christine Lagarde e Andrea Ceccherini si sono confrontati sulle sfide del futuro ma grandi protagonisti sono stati i ragazzi presenti in sala che hanno rivolto alla presidente della BCE, in un fitto botta e risposta, numerose domande riguardanti i temi economico-finanziari più attuali e quelli che stanno più a cuore alla generazione Z, ad esempio il cambiamento climatico.

Come riporta Repubblica, "arrivano anche le domande sui temi più caldi, i ragazzi sono preparati. L’inflazione? «Quella “core”, il nucleo, è ancora troppo alta. Obiettivo è ritrovare la stabilità dei prezzi, e lo strumento migliore che abbiamo come Bce sono i tassi d’interesse», spiega Lagarde, deludendo chi poteva pensare che l’aria d’Italia l’avrebbe resa più colomba. Le banche europee? Rischiamo un crac alla Silicon Valley Bank? «I nostri istituti sono più sorvegliati, solidi con capitale e liquidità robusti, è poco probabile che quello che è successo si ripeta qui». Ma in una giornata che gira tutta attorno all’Europa, arriva anche un appunto sul Pnrr, su cui il nostro governo arranca: «L’Italia ha avuto un ruolo fondamentale nel far capire a tutta Europa che bisognava fare di più», dice Lagarde. Ma questo significa che dal suo successo nel realizzare i progetti e fare le riforme del Pnrr, passa una parte importante del futuro dell’Unione: «Bisogna portarlo a termine», è il messaggio".

All'evento sono intervenuti, oltre agli studenti italiani, anche delegazioni di giovani europei, che in Germania, Francia, Spagna, Portogallo e Paesi Bassi partecipano, nelle rispettive scuole, alla sperimentazione di “Young Factor” che oggi rappresenta il progetto leader di educazione economico finanziaria in Italia ed è condotto in partnership con Intesa Sanpaolo e UniCredit, in chiave sperimentale, nei maggiori paesi europei dell'area euro.

L'evento fiorentino segue la conferenza internazionale di tre giorni, tenutasi nel giugno 2022 a Milano che ha visto la partecipazione dei Governatori delle Banche Centrali di Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi e successivamente del Portogallo. In quella occasione i Governatori hanno firmato con l'Osservatorio Permanente Giovani-Editori un Memorandum of Understanding, impegnandosi a lavorare insieme, come membri effettivi dell'Advisory Board dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori per promuovere tra i giovani l’educazione economico-finanziaria e il senso di appartenenza all'Unione Europea. In seguito all’evento milanese anche il presidente della Deutsche Bundesbank, Joachim Nagel si sono uniti all'Advisory Board dell'Osservatorio per lavorare insieme a questa sfida. Con la sua presenza a Firenze, la Presidente BCE Christine Lagarde ha rilanciato e avvalorato l’impegno, insieme all'Osservatorio Permanente Giovani-Editori, per una maggiore diffusione dell’educazione economico-finanziaria a livello europeo. 

Tags:
inflazionelagardeprezzi