Mediobanca, sfida delle liste e il ruolo di Caltagirone. E spunta Bini-Smaghi

Il comitato nomine di Piazzetta Cuccia è stato convocato per lunedì 18, due giorni dopo l'approvazione del bilancio: tempo ormai quasi scaduto

di Redazione Economia
Alberto nagel, amministratore delegato di Mediobanca
Economia

Mediobanca, attesa per le mosse di Caltagirone: ancora senza accordo Nagel-Milleri

La battaglia per le liste in Mediobanca continua, non c'è ancora accordo tra Nagel e Milleri e ormai il tempo è quasi scaduto. Si infiamma la battaglia sul consiglio di Piazzetta Cuccia. Mercoledì sono attese le liste ufficiali, due giorni prima (lunedì 18) si riunirà il comitato delle nomine. Manca sempre meno quindi al gong per trovare un'intesa tra le parti ma è ancora presto per fare la conta perché bisognerà vedere cosa farà l'altro socio forte: Caltagirone. La cosa certa è che il prossimo 28 ottobre bisognerà rinnovare il cda con 15 membri. Una lista di nomi - riporta Il Corriere della Sera - che vede la riconferma del ceo Alberto Nagel e del presidente Renato Pagliaro. Per un terzo il board sarà poi rinnovato per l’uscita dei consiglieri che hanno raggiunto i limiti di età previsti dallo statuto (75 anni).

Vale a dire Elisabetta Magistretti, Maurizia Angelo Comneno, Maurizio Costa e Maurizio Carfagna, e probabilmente Gabriele Villa che dal prossimo mandato cesserebbe di essere indipendente. Si tratta dei posti lasciati liberi in cda che Mediobanca aveva offerto al consiglio della Delfin, socio con il 19,8% della banca, e a Francesco Gaetano Caltagirone (9,9%). Una proposta che fin qui la holding lussemburghese della famiglia Del Vecchio ha rifiutato ponendo come condizione la nomina di un nuovo presidente, di garanzia e senza affiliazioni, per arrivare a una lista unica.

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Richiesta respinta da Mediobanca. Alla luce di questo, - prosegue Il Corriere - Delfin vede uno spiraglio stretto, anche se l’auspicio resta quello di arrivare a un punto di caduta. Nella comunità finanziaria, intanto, c’è chi fa il nome di Lorenzo Bini Smaghi, già membro del Comitato esecutivo Bce, oggi al vertice di Société Générale, come possibile presidente di Mediobanca.

Mediobanca pubblica l'avviso per l'assemblea del prossimo 28/10

Mediobanca ha pubblicato l'avviso di convocazione per l'assemblea ordinaria e straordinaria del prossimo 28 ottobre. L'appuntamento per gli azionisti è fissato alle 10 nella sala di via Filodrammatici a Milano. Cinque i punti all'ordine del giorno nella parte straordinaria, tra cui l'approvazione del bilancio allo scorso 30 giugno e della destinazione dell'utile, con la distribuzione del dividendo. Segue la nomina del nuovo consiglio d'amministrazione e del collegio sindacale per il triennio 2024-2026. Completano la discussione l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie e le remunerazioni. Quattro i punti all'ordine del giorno nella parte straordinaria, dall'annullamento delle azioni proprie senza riduzione del capitale sociale alle deleghe al consiglio di amministrazione per gli aumenti di capitale gratuiti per i piani di incentivazione azionaria riservati ai dipendenti che ne hanno diritto e per il piano di azionariato diffuso e di co-investimento dei dipendenti. Conclude la discussione la proposta di modifica all'articolo 33 dello statuto sull'acconto sui dividendi. 

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