Morgan Stanley, utili in diminuzione per la potente banca d’affari

Incertezze economiche e rialzi dei tassi hanno ridotto i guadagni. In crescita le azioni

di Daniele Rosa
Wall street dividendi record
Economia

Morgan Stanley, riduce gli utili per le incertezze economiche internazionali

Le incertezze dell’economia mondiale si sono riflesse anche sulla potente banca Morgan Stanley che ha diminuito gli utili nei primi sei mesi dell’anno. "La nostra azienda ha ottenuto risultati solidi in un contesto finanziario sfidante- ha sostenuto il presidente e Ceo di Morgan Stanley, James Gorman- il trimestre è iniziato con incertezza macroeconomica e domanda debole, ma si è chiuso con un più tono costruttivo”. Il dividendo trimestrale dichiarato è di 0,85 dollari, 7,5 centesimi in più, pagato dal 15 agosto. Tra gennaio e giugno 2023 l’utile netto è stato di 5162 milioni di dollari in calo del 16% rispetto all’analogo periodo del 2022. Quali le cause principali? Due in particolare: le criticità dell’economia e la “calma” delle operazioni di merger and acquisition. In ogni caso la società ha deciso di rilanciare sulle previsioni, migliorandole (triplicare gli asset importanti) e questo ha dato l’abbrivio ai titoli, cresciuti del 6,8%.

Morgan Stanley, utili in calo del 3%

Sull'utile netto commissioni, trading, asset management, investimenti e investment banking hanno impattato per 23.618 milioni di dollari, mentre gli interessi netti hanno garantito al gruppo utili per 4.356 milioni di dollari (3% in meno). E’ aumentata (150% nei sei mesi) pure la riserva di fondi per far fronte alle perdite su crediti toccando i  395 milioni di dollari . I rialzi dei tassi fatti dalla Fed (ben 10) hanno, da una parte garantito alla banca di incrementare le entrate, ma hanno aumentato pure i rischi di possibili insolvenze Il trend in calo degli utili di quest’anno non è isolato perchè va avanti da tempo. Nel  2022 è sceso del 27% a 11.029 milioni di dollari. Nel secondo trimestre di quest’anno la società ha dichiarato un utile netto di 2.049 milioni di dollari (28% in meno rispetto al medesimo periodo dello scorso anno). Ed infine, nel trimestre, anche la riserva prestiti è diminuita del 31%, a 161 milioni di dollari. Insomma anche i grandi dell'economia stanno soffrendo per il momento di incertezza che, dopo la pandemia, sta perdurando alimentato da un'inflazione che solo adesso sembra diminuire la sua tendenza al rialzo. 

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