Superbonus, si studia una piattaforma per l'acquisto dei crediti incagliati

Il governo studia una piattaforma per l'acquisto da parte di banche e Poste dei crediti incagliati derivanti dal Superbonus 110%

di Redazione Economia
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Superbonus, si studia una piattaforma per l'acquisto dei crediti

Passa per la costituzione di una piattaforma, in cui Enel svolgerebbe un ruolo centrale nella raccolta e nell'utilizzo dei crediti derivanti dai bonus edilizi, la soluzione per lo sblocco dello stock dei crediti fermi nei cassetti fiscali delle imprese.

Secondo quanto si apprende, l'intervento prevedrebbe la costituzione della piattaforma da parte di istituti finanziari, che acquista i crediti certificati da Enel ed esigibili detenuti da imprese e privati proprietari di immobili.

Successivamente, la piattaforma cederà questi crediti con un margine “ragionevole” di guadagno ad altri soggetti, tra cui la stessa Enel, che avranno lo spazio fiscale per poterli scontare. La piattaforma, non esaurirà la sua funzione con lo sblocco degli attuali crediti incagliati, ma resterà uno strumento a disposizione per eventuali futuri bonus.

Questa soluzione per i crediti incagliati è stata resa possibile anche grazie all'intervento legislativo contenuto nel decreto sui crediti fiscali all'esame della Camera, che ha sollevato le banche dalla responsabilità in solido per i crediti accompagnati da idonea documentazione.

Chiarimento che ha anche consentito di sbloccare l'acquisto diretto dei crediti da parte delle stesse banche. Attraverso questo doppio canale si dovrebbe superare definitivamente il nodo dei crediti incagliati, che ha paralizzato il meccanismo dei bonus edilizi e gli operatori del settore

Superbonus, Giorgetti: “Specie di piattaforma per smaltire crediti”

"Abbiamo sensibilizzato le istituzioni e le banche. Le banche e le Poste hanno annunciato che ricominceranno, in un quadro di maggiori certezze che abbiamo dato sotto il profilo giuridico, ad acquistare questi crediti. É in corso l'elaborazione di un sistema, una specie di piattaforma, che dovrebbe in qualche modo permettere di smaltire tutto l'arretrato".

Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, parlando dei crediti del Superbonus ancora incagliati questa mattina a Trieste. Questa situazione, ha quindi spiegato "non si è venuta certo a creare per i provvedimenti di questo governo ma è ereditata dalla grande confusione e dal Far West che si era venuto a creare nel 2020-22. Quelli che sono in difficoltà - ha aggiunto - sono coloro che hanno iniziato i lavori nel 2022 in epoca antecedente il governo Meloni".

Nella piattaforma dovrebbero essere coinvolte alcune delle più importanti partecipate pubbliche, disponibili alla compravendita dei crediti che le banche non riescono ad assorbire.

Verso modifica governo, Superbonus villette fino al 30/9

Si va verso una correzione dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 del termine per consentire alle villette di concludere le spese usufruendo del 110%. La nuova scadenza è contenuta in un emendamento riformulato al decreto Superbonus. Ma l'esecutivo, secondo quanto si apprende da fonti di governo, correggerà la data portandola al 30 settembre 2023.

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