Totti, che autogol: gli affari non vanno. Nella Numberten debiti per 6 mln

L'azienda dell'ex capitano della Roma non va in goal: il bilancio 2022 si è chiuso con un utile di soli 73mila euro dopo quello di appena 3mila euro del 2021

di Andrea Giacobino
Francesco Totti e Ilary Blasi
Economia

Francesco Totti, dagli immobili alla Longarina: nel 2022 l'ex capitano di Roma ha perso oltre 800mila euro 

È stato un campione col pallone, ma oggi i suoi affari non vanno in gol con super utili. È Francesco Totti, mitico ex capitano della Roma che dal 2006 ha concentrato i suoi interessi economici nella Numberten srl di cui è socio al 100%.

Il bilancio del 2022, però, si è chiuso con un utile di soli 73mila euro dopo quello di appena 3mila euro di un anno prima. Totti accantonando tutto il profitto e non incassando un euro di dividendo ha portato il patrimonio netto a 7,1 milioni costituito da 3 milioni di riserve e 3,8 milioni di utili portati a nuovo frutto della rivalutazione degli immobili di proprietà fatta nel 2008.

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La Numberten, così chiamata perché è la traduzione inglese del numero 10 della maglia del “Pupone”, possiede una serie di immobili valutati 3,5 milioni e alcune partecipazioni finanziarie in altre società, tra le quali Immobiliare Acilia, Immobiliare Dieci, Longarina e Immobiliare Ten. La cassaforte di Totti ha debiti per circa 6 milioni di cui 2,1 milioni verso l’azionista: presidente è Riccardo Totti e in consiglio siede la madre Fiorella.

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E le quattro partecipate come sono andate? Immobiliare Acilia nel 2022 ha guadagnato 6mila euro, Immobiliare Dieci è in passivo per quasi 900mila euro, Longarina è in attivo per 26mila euro mentre Immobiliare Ten ha perso 5mila euro. Insomma, fra controllante e controllate Totti ha perso oltre 800mila euro.

 

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