Emilia Romagna in ginocchio, ma Bonaccini manda 1,5 milioni di euro all’Africa

Pd nel pallone, alluvionati senza lavoro e a rischio infezioni, ma Bonaccini manda 1,5 mln per aiutare l’Africa. Rancan (Lega): “E’ fuori dal mondo”

di Antonio Amorosi
Stefano Bonaccini
Politica

La richiesta di aiuti economici ai cittadini italiani per gli alluvionati in Emilia Romagna è la prima cosa in cui ci si imbatte andando sulla pagina dei fondi che la Regione a guida Pd, in questi giorni, destina agli africani. Sono queste le priorità? 

“Quando l’ho scoperto sono rimasto basito”, racconta ad Affaritaliani Matteo Rancan, capogruppo regionale della Lega. In Emilia Romagna c’è chi ha perso tutto e protesta davanti ai Comuni. Il governo Meloni stanzia i primi miliardi e la Regione contemporaneamente manda milioni agli africani per contrastare i “cambiamenti climatici”? Mancanza di gestione del territorio, confusione e nanismo politico si mescolano.


 

Rancan, non era meglio usare quei soldi prima per mettere in sicurezza i territori?

“Lo pensiamo anche noi. Non abbiamo nulla contro la beneficienza ed il sostegno di Paesi in difficoltà, ma sottrarre ora risorse dal territorio emiliano-romagnolo non ha alcun senso”.


 

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Mi viene da pensare che probabilmente era un intervento già programmato o no?

“Ogni anno la Regione Emilia Romagna stanzia dei fondi per la cooperazione internazionale e lo fa in base alle necessità. Riteniamo completamente assurdo che si continui con questa programmazione in questo momento”.

Sul sito del fondo la prima cosa che si legge è il numero di Iban per mandare aiuti economici all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile

“Non solo. Politicamente continuano a dire al governo che deve intervenire al più presto, sennò non ci sono i fondi. E’ uno scarico completo di responsabilità. La delibera per mandare i soldi in Africa è del 15 maggio 2023. Sono fondi propri della Regione, non vincolati. Hanno deciso di finanziare la cooperazione internazionale”.

Le delibere non sono le tavole della legge di Mosé. Anche se i fondi da mandare in Africa sono stati approvati prima di conoscere l’entità del danno in Romagna si possono revocare con un'altra delibera. Ogni delibera si può sempre revocare

“Faccio un riflessione”.


 

Dica

“La prima pioggia dell’alluvione l’abbiamo avuta in Romagna il 2-3 di maggio. La delibera è stata emanata lo stesso giorno in cui è stata diramata l’allerta rossa per il giorno successivo, quando è caduto il grosso, in Romagna”.

Se si vuole intervenire perché si hanno altre priorità, la gente in Romagna che ha bisogno di aiuti immediati la vediamo tutti, c’è chi viveva del solo lavoro giornaliero, lo fai o no? E’ una scelta politica o no?

“Assolutamente. Tecnicamente si può annullare, si può far tutto. Potevano dire: fermi tutti, abbiamo un’altra priorità in questo momento, ridefiniamo. Oltretutto il bando non era ancora uscito. La comunicazione sul sito è del 24 maggio, ieri”.

Anche se l'entità del danno in Romagna è di miliardi mandare soldi non mi sembra abbia senso o no?

“Quando l’ho scoperto sono rimasto basito”.

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