Missione Salvini, Capuano: "Sì dall'ambasciatore russo. Con il Papa garante"
Il consigliere del leader della Lega svela il piano segreto: "Mosca aveva aperto alla possibilità di un cessate il fuoco. Già tutto concordato nei dettagli"
Guerra Russia Ucraina, Capuano: "Salvini aveva il via libera da Mosca"
La missione a Mosca di Matteo Salvini per convincere Putin a far finire la guerra in Ucraina, continua ad essere al centro del dibattito politico. Il piano, che sarebbe dovuto restare segreto fino a poco prima della partenza per la Russia, è stato svelato, e il leader della Lega attaccato da tutti i fronti della politica, con Palazzo Chigi e Quirinale all'oscuro di tutto. Il consigliere Antonio Capuano svela i dettagli di quel viaggio. "La svolta - spiega Capuano al Corriere della Sera - avviene il 19 maggio: l’intervento di Matteo Salvini in Senato è apprezzato dai russi che capiscono che c’è la volontà di fare sul serio per fermare la guerra. I russi hanno capito che Salvini voleva spendersi davvero. E lo hanno invitato a fare altri passi. La conditio sine qua non era il cessate il fuoco. La risposta è stata: siamo disponibili a parlarne, la strada è percorribile. Il confronto si doveva spostare a Mosca, ma il risultato era a portata di mano. Per la prima volta una tregua era possibile".
"Il piano - prosegue Capuano al Corriere - che era già stato messo a punto, è stato affinato. Poi ci si è dedicati al tentativo di coinvolgere un garante morale. Papa Francesco ha detto più volte di voler recarsi a Kiev. Non a caso c’è stata un’udienza in Vaticano (con il cardinale Parolin, ndr)". Quando viene rotto il riserbo è chiaro che ci si risente. Il Vaticano non ha dato benedizioni. Ha ascoltato e ribadito la disponibilità a fare la propria parte. La contrapposizione non esiste. Il nostro piano ha tutte le caratteristiche per raggiungere l’obbiettivo. La verità è che io sono apprezzato dalle ambasciate di mezzo mondo e questo a qualcuno dà fastidio. Al momento opportuno avremmo informato sia il premier che il partito. Salvini non avrebbe scavalcato nessuno. Certe operazioni non si possono mettere in piazza".