Tetto al contante fino a 5mila euro sparito? Affaritaliani svela il giallo

Il limite fino a 5mila euro dell'uso del contante esce dalla porta e rientra dalla finestra

Di Alberto Maggi
Giancarlo Giorgetti
Politica

Serve tempo per notificare il cambiamento alla Bce


Un giallo. Un vero e proprio giallo che per qualche ora ha letteralmente scosso le forze politiche della maggioranza, Lega in testa. L'innalzamento del tetto al contante fino a 5mila euro era una delle misure principali dell'ultimo Decreto Aiuti Quater, quello che prevede i nuovi provvedimenti a sostegno delle imprese e delle famiglie per combattere il caro-bollette. Sparito. Nel testo non c'è più. Cancellato. Eliminato. Che cosa è successo? Una retromarcia clamorosa della premier Giorgia Meloni e del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sotto i colpi delle opposizioni, soprattutto Pd e M5S che affermano che così il governo fa un favore agli evasori? Niente affatto.

Alle 12.04 fonti ufficiali della Lega fanno sapere: "Nessun problema: dal 1 gennaio 2023 il tetto per l’uso del contante salirà  a 5mila euro. La norma sarà inserita nella Legge di Bilancio". E quindi? Direttamente dal dicastero dell'Economia, fonti ai massimi livelli, spiegano ad Affaritaliani.it che si è trattato di "un problema tecnico, in quanto occorre notificare il cambiamento per tempo alla Banca Centrale Europea. E, di conseguenza, Palazzo Chigi e il Mef si sono presi il tempo di far inserire l'innalzamento del tetto al contante in Legge di Bilancio o nel decreto fiscale che accompagnerà la manovra". Il tutto per avere il tempo di informare la Bce senza avere problemi successivamente. Giallo risolto, mistero spiegato. Dal primo gennaio 2023 - è l'impegno preso ai massimi livelli dal governo - si potrà spendere e prelevare dalla banca fino a 5mila euro senza incorrere in infrazioni o violazioni della legge. 

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