Ue, Tajani al posto di von der Leyen. L'ipotesi di accordo tra Ppe e destre

Il popolare Weber lavora con il gruppo di Meloni ad un nome condiviso: l'ipotesi del ministro degli Esteri candidato comune si fa concreta

Redazione
Politica

Ue, Meloni e Weber lavorano ad un accordo per la presidenza

In vista delle Europee del 2024 tra i vari partiti che siedono a Bruxelles si studiano strategia e future alleanze. Non è ormai più un mistero il tentativo di unire le destre e il  Ppe con i dialoghi che si fanno sempre più fitti tra Weber e la premier italiana Meloni. Il capo del Ppe nei giorni scorsi - si legge su Repubblica - ha sferrato un vero e proprio attacco alla sua connazionale tedesca von der Leyen. "Più democrazia per l'Europa significa poter scegliere un candidato o una candidata con contenuti e idee. Questo vale per i sindaci, per i governi e fino alla presidenza della Commissione europea". L'’intenzione di Weber è quella di realizzare un disegno politico sempre più preciso: evitare un mandato bis alla sua connazionale. E magari creare le condizioni che al suo posto arrivi un altro popolare. Uno come l’attuale ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani.

Non è un caso - prosegue Repubblica - che Weber abbia fatto sentire la sua voce sulle procedure con cui si scelgono i candidati a guidare la Commissione europea subito dopo l’intervento di un altro connazionale, il Cancelliere Olaf Scholz. È evidente che si sta consumando una battaglia tra partiti in Germania per la leadership delle future istituzioni comunitarie. Quelle che saranno definite dopo le elezioni europee del prossimo maggio. Il capo dei popolari ricorda implicitamente che von der Leyen non venne scelta attraverso l’elezione dei cosiddetti "Spitzenkandidaten", concorrenti ufficiali in corsa al Parlamento, ma con un accordo tra governi nazionali. Tajani potrebbe essere il nome giusto per unire Ppe e destre.

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