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Affari di Genio
Guida alla DAD per genitori in difficoltà

“Ogni persona che incontri ha almeno una DAD dentro casa. Sii gentile, sempre”

Ho trovato questo simpatico post sui social. Mi ha strappato un sorriso ma, subito dopo mi ha anche portato a riflettere.

Sì, perché è proprio vero, ognuno di noi (mi includo nella lunga lista), ha avuto o sta avendo a che fare con figli, fratelli o nipoti impegnati nella tanto discussa didattica a distanza. La situazione è pesante, per gli studenti e per tutte le famiglie che vi stanno dietro. Per questo ho pensato che fosse necessario scrivere qualcosa a riguardo, una sorta di guida pratica che permettesse a voi, genitori, di sopravvivere alla formula dell’e-learning.

I problemi sono tanti e di diversa natura, molti di essi legati a situazioni di particolare difficoltà socio-economica. Non ho la ricetta a tutti i mali, ma posso darti un paio di consigli in quanto padre e esperto di apprendimento.

In quanto padre, la prima cosa dalla quale voglio metterti in guardia sono le truffe online. 

Se già prima della DAD, internet ti sembrava una giungla inospitale nella quale tuo figlio si muoveva con fin troppa facilità, adesso che lo vedi sempre connesso immagino che i tuoi timori non possano che essere aumentati. Purtroppo hai ragione. Il web è un mondo meraviglioso, potenziale fonte inesauribile di informazioni e conoscenze. Il problema è che, proprio per queste sue caratteristiche, è un’arma a doppio taglio.

Da un lato il problema si cela nella formula dell’e-learning stesso. L’aumento di connessioni a Internet, infatti, ha fatto sì che molti hacker prendessero di mira le istituzioni scolastiche per sferrare i loro attacchi. Le scuole, notoriamente sprovviste di efficaci misure di sicurezza informatica, si sono presto convertite in uno dei bersagli preferiti dei cyber criminali. Lo scorso anno, nel solo periodo tra luglio e agosto, gli attacchi informatici contro gli istituti scolastici sono aumentati, in Europa, del 24%.

Questo dato mette in evidenza una falla del sistema che è facilmente risolvibile, per le scuole, tramite un potenziamento dei sistemi di protezione online o dedicando tempo a formare e istruire alunni e personale didattico sui potenziali pericoli del web. Ma questo è un aspetto sul quale tu, genitore, hai poco margine di azione. Quello che invece puoi fare, è lavorare sulla consapevolezza di tuo figlio, affinché sappia riconoscere una truffa online e ne rimanga ben alla larga ma, soprattutto, affinché adotti una serie di misure preventive, che lo proteggano da eventuali tentativi di attacco.

intanto, per semplificarti la vita, ti fornisco una breve lista con piccoli accorgimenti per evitare di esporre tuo figlio a inutili rischi:

  • Assicurati che tuo figlio stia eseguendo l’accesso direttamente dai portali scolastici delle scuole, non da piattaforme terze;
  • Non cliccate su link che provengono da fonti non verificate;
  • Oscurate la webcam e chiudete i microfoni a meno che non vi sia richieste esplicitamente il contrario,
  • Non inquadrate MAI informazioni personali o dati sensibili;
  • Utilizzate password complesse per proteggere i dispositivi.Mio figlio non vuole studiare, per capire qualcosa di più rispetto a questo comunissimo problema.

Qualora vedessi che in ogni caso, l’impegno di tuo figlio non viene corrisposto da voti alti o per lo meno soddisfacenti, che non rispecchiano le sue reali capacità, allora sarebbe meglio considerare di rivolgerti a degli esperti dell’apprendimento. Lo staff di “Genio in 21 giorni” è preparato per creare, insieme allo studente, un metodo personalizzato di apprendimento, che possa stimolare le principali caratteristiche cognitive di tuo figlio andando a lavorare sulla concentrazione e sulla gestione dell’ansia da studio. Da oltre 15 anni non smettiamo di schierarci dalla parte dei ragazzi e docenti, fornendo supporto anche durante il periodo di chiusura delle scuole, con aule virtuali, webinar, corsi online.

Come ti dicevo all’inizio, non ho in mano una bacchetta magica pronta a risolvere i problemi che noi genitori abbiamo riscontrato in questo lungo anno di DAD. Per certo, però, posso dirti che non dobbiamo prendercela con i nostri figli, è importante capire che questa situazione li ha messi a dura prova. Il danno che stanno subendo è grave e noi possiamo e dobbiamo cercare di colmare, quando possibile, il gap che si è creato con l’istituzione scolastica.

 

Massimo De Donno 
Ideatore del Metodo Genio in 21 Giorni

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