Lo sguardo libero

La vittoria di Giorgia Meloni, occasione di riconciliazione per gli italiani

Di Ernesto Vergani

In tanti hanno nascosto per decenni l’adesione al fascismo dei loro nonni e padri

Alla finanza internazionale interessa la continuità di Governo

Durante il Ventennio tanta parte degli italiani aderì al fascismo, vuoi per convinzione, vuoi per convenienza. Da allora l’essere fascisti o antifascisti nelle famiglie del Belpaese è stata una caratteristica, un imprinting, come tifare per una squadra di calcio. Le leggi razziali hanno costituto il discrimen senza se e senza ma. Circa questo punto, Gianfranco Fini farà pubblica ammenda una volta per tutte.

Molti italiani dal dopoguerra in avanti, in particolare nel mondo culturale, dominato dalla sinistra, hanno dovuto nascondere il loro DNA fascista. È quindi naturale che la vittoria di Giorgia Meloni per alcuni possa essere vissuta come una riscossa. Come quei tifosi, riutilizzando la metafora calcistica, di quella squadra di calcio che dopo anni e anni vince il campionato dopo che era stata retrocessa d’ufficio in serie D.

Il successo di Fratelli d’Italia alle elezioni rappresenta un’occasione per il Paese per riconciliarsi. Rispetto al centrosinistra, rimangono le differenze in particolare sull’Europa e alcuni temi connessi ai diritti civili, ma alla finanza internazionale interessa la continuità di Governo

La libertà di stampa, o meglio la tentazione di condizionarla (ovvio tipica di ogni potere) sarà fondamentale. Tuttavia, il totalitarismo fu l’altro orrore, inferiore a quello delle leggi antiebraiche, che rimarrà ineguagliabile, ma pur sempre tale, del fascismo.