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Startup che volano
Il gelato italiano vola negli Stati Uniti

La startup Mashcream è stata selezionata tra le eccellenze italiane del Global Startup Program, la più grande iniziativa di sempre rivolta alle startup promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico con il coordinamento di ICE. Dopo una prima fase di formazione specialistica svolta a Roma, la startup è partita alla volta di Los Angeles per un percorso di accelerazione e crescita sui mercati internazionali della durata di 3 mesi presso Expert Dojo, la struttura con il più grande network di investitori della Southern California.

L’obiettivo della startup è portare un modello di produzione sostenibile del gelato italiano in terra americana. “Intendiamo sviluppare un nuovo progetto su cui stiamo lavorando, che punta a rivoluzionare l’esperienza di acquisto del gelato, fuori dalla catena del freddo, limitando l’impatto ambientale attraverso la sostenibilità dell’intera filiera produttiva” ha dichiarato Giacomo Bizzarri, fondatore di Mashcream.

La startup propone un metodo di preparazione espressa del gelato senza impiegare il tradizionale laboratorio di gelateria, puntando ad una riduzione degli sprechi alimentari ed energetici. Il sistema di produzione del gelato Mashcream può essere inserito come soluzione shop in shop per gli esercizi commerciali nel canale ho.re.ca., oppure può essere sviluppato all'interno di attrezzature di tipo street food. Dal 2018 è presente nel cuore del centro storico di Senigallia (An) il proprio store Gelati Bizzarri, il format in sede fissa in cui è possibile immergersi in un’esperienza sensoriale del gusto, con tutte preparazioni espresse da banco, scegliendo tra diversi tipi di gelato (Mashcream, stecchi e gelato espresso), yogurt, frullati, frappè e smoothies, senza impiegare nessun semilavorato pronto liofilizzato.

Allora, perché gli Stati Uniti?

In ottica di uno sviluppo aziendale a livello internazionale, “il Global Startup Program a cui stiamo partecipando rappresenta un’occasione unica per compiere un’accurata ricerca di mercato, da un lato, e trarre ispirazioni, dall’altro. Vivere per 3 mesi in un Paese da sempre precursore di mode, tendenze e nuovi modi di concepire il food, mi permetterà di cogliere ‘tips & tricks’ sull’attuale evoluzione dei consumatori e il loro cambiamento di approccio allo shopping qui negli Stati Uniti, cercando di anticiparli poi in Italia.”

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    startupstartup e innovazionestartup in italia





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