Coronavirus
Manifesti funebri per il parente morto. Ma è vivo. "Errore dell'ospedale"

La famiglia ha deciso di presentare un esposto alla Procura
Fernando, anziano di 86 anni ricoverato in gravi condizioni al pronto soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia, è stato dichiarato morto. Falsamente. Ricoverato nell’Rsa Fondazione Palema, dal 6 novembre era risultato positivo al Covid-19 dopo che nella struttura era scoppiato un focolaio. La nuora racconta la vicenda sulle pagine della Repubblica, dove spiega che la famiglia era al corrente solo delle condizioni critiche dell’anziano uomo.
Dopo una strana chiamata ricevuta alle 2.44 di notte dove “dall'altra parte della cornetta sento solo una musichetta, tipo segreteria telefonica ma nessuno risponde”-dice la nuora-"il giorno seguente nella chat della Fondazione hanno iniziato a farmi le condoglianze per la morte di mio suocero. A quel punto chiamo la direttrice della struttura che mi conferma il decesso aggiungendo di aver ricevuto una chiamata alle 2:40 dal Pronto Soccorso in cui le comunicavano la morte di Fernando. In pratica 4 minuti prima della nostra telefonata.”
La famiglia Cristiani si mobilita e chiama le onoranze funebri che si si sarebbero dovuta recare al pronto soccorso con la bara ma, colpo di scena, alle 13.45 viene ricevuta un’altra telefonata in cui da una dottoressa del pronto soccorso, vengono annunciate al figlio di Fernando le condizioni ancora gravi dell’uomo. Dunque vivo. Intanto nel paese i manifesti che annunciavano la morte dell' 86enne erano già stati esposti. La famiglia ha deciso di presentare un esposto alla Procura.