Green pass, paradosso controllori. Lo chiederanno ma per loro nessun obbligo - Affaritaliani.it

Coronavirus

Green pass, paradosso controllori. Lo chiederanno ma per loro nessun obbligo

Dal primo settembre non si potrà più viaggiare su treni ad alta velocità e aerei senza la carta verde. Ma scatta l'incognita dei controlli

Green pass, paradosso controllori. Per loro non è obbligatorio

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Aumentano i contagi e peggiora la situazione negli ospedali, complice la variante delta che è ormai diffusa su tutto il territorio ed è sette volte più contagiosa del virus tradizionale. Dal primo settembre scatterà l'obbligo del green pass sui mezzi pubblici, ma c'è l'incognita dei controlli. Autisti e hostess pretenderanno i certificati ma loro potrebbero viaggiare senza. Il documento sarà obbligatorio - si legge sulla Stampa - per viaggiare sui voli nazionali, sui treni dell’alta velocità e sugli Intercity, sulle navi e sui traghetti per i collegamenti marittimi fuori regione. Ma, con la ripartenza della scuola e di tutte le attività lavorative, è sulla gestione del trasporto locale che si gioca, ancora una volta, una delle partite più delicate per evitare una forte ripresa dei contagi, in particolare tra i non vaccinati.

Per viaggiare su autobus, tram e metropolitane, - prosegue la Stampa - come sui taxi e sui pullman in servizio regionale, a oggi non è previsto l’obbligo del Green pass. Mentre c’è quello di indossare la mascherina: il Comitato tecnico scientifico deve stabilire se è sufficiente la chirurgica o se è meglio usare la Ffp2, considerando il passaggio all’80% di capienza massima consentita anche in zona gialla (l’anno scorso era al 50%). Il ministro Enrico Giovannini ha annunciato il ritorno della «figura del controllore sui mezzi o a terra per ridurre l’affollamento», ma anche per verificare il rispetto delle regole, dalla mascherina al metro di distanza tra i passeggeri. Per i sindacati è necessario «stanziare risorse aggiuntive per reperire nuovo personale», perché «non è pensabile che il controllo su bus e tram ricada sugli autisti».