Incinta e positiva al Covid perde il bambino perché rifiutata da ogni ospedale - Affaritaliani.it

Coronavirus

Incinta e positiva al Covid perde il bambino perché rifiutata da ogni ospedale

Una donna incinta e positiva al coronavirus è stata costretta a partorire in casa perché non ha trovato una struttura disposta a accoglierla ma il bimbo è morto

Una donna incinta di Kashiwa, nella prefettura giapponese di Chiba, che era risultata positiva al coronavirus ha perso il suo bambino dopo essere stata costretta a partorire prematuramente a casa perché non ha trovato un ospedale disposto a ricoverarla. A riferirlo è il Japan Times.

La tragedia è accaduta martedì scorso e ha coinvolto una donna di 30 anni, incinta di 29 settimane e con sintomi moderati di COVID-19, gettando nuova luce sulle condizioni degli ospedali giapponesi, ulteriormente sotto pressione a causa della diffusione esplosiva del virus in Giappone, su cui hanno probabilmnte influito anche la quantità di persone arrivata nel paese per i giochi olimpici appena conclusi.

I ripetuti tentativi da parte delle autorità di ricoverare la donna non ha avuto successo. Non sono molte le strutture in grado di accogliere una donna incinta con COVID-19 a causa di complicazioni derivanti da misure per prevenire la diffusione del virus all'interno dell'ospedale.

Secondo i funzionari di Kashiwa, la donna aveva iniziato a lamentare dolori nelle ultime 24 ore e il centro di salute pubblica ha cercato di organizzare il suo ricovero in ospedale, ma senza successo. Intorno alle 16:20, la donna ha contattato l'ospedale lamentandosi del fatto che quelle che sentiva erano le doglie del parto.

Il centro ha tentato ancora una volta di trovare un ospedale che potesse accoglierla, ma nessuno era disponibile, hanno detto i funzionari. La donna ha dato alla luce un bambino intorno alle 17:15, ma i servizi di emergenza hanno impiegato più di 45 minuti per trasportare lei e il bambino in ospedale, dove il neonato è stato dichiarato morto.

"Ci sono molti casi in cui è difficile trovare un ospedale, non solo per le donne incinte ma anche per altre persone, a causa del sistema sanitario sotto pressione", ha detto un funzionario del centro di salute pubblica della città. Il governatore di Chiba Toshihito Kumagai ha dichiarato giovedì in una conferenza stampa di prendere la situazione "molto sul serio", aggiungendo che "prenderemo in considerazione il tipo di supporto che possiamo fornire in collaborazione con gli ospedali per la maternità e altre esigenze". A seguito dell'incidente, il Chiba University Hospital nella città di Chiba ha deciso di mettere a disposizione alcuni dei letti del suo centro medico perinatale specificamente per le donne incinte infette dal coronavirus.