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Coronavirus
Coprifuoco a Parigi e in altre città. In Catalogna chiusi bar e ristoranti
Covid a Milano

Coprifuoco tra le 21 e le 6 del mattino

Per frenare l'epidemia di Covid, in Francia entra in vigore il coprifuoco tra le 21 e le 6 del mattino, a partire da domenica a mezzanotte, per le zone di massima allerta. Lo ha annunciato il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando alla nazione in tv. Una decisione presa per "proteggere i bambini e gli anziani e il nostro sistema sanitario". L'obiettivo è "ridurre i contatti privati che sono i più pericolosi", ha aggiunto il capo dell'Eliseo.

Situazione preoccuoante degli ospedali

“Le nostre emergenze, i nostri servizi ospedalieri si trovano in una situazione più preoccupante di prima. A marzo, il virus era nel Grand Est. Oggi il virus è ovunque in Francia" lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, presentando le restrizioni contro la pandemia di Covid-19. Aggiungendo "Ogni giorno duecento persone entrano in rianimazione" a causa del Covid-19. Così ha presentato le nuovo restrizioni contro la pandemia. "Il virus colpisce tutti, in questo momento metà dei ricoverati in terapia intensiva ha meno di 35 anni"

Seconda ondata

"Il virus riparte, circola molto velocemente in Europa e nel nostro Paese". Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, presentando le nuove restrizioni nell'Hexagone per fermare la diffusione del contagio di Covid-19. "Siamo nella seconda ondata e tanti Paesi stanno prendendo provvedimenti", ha aggiunto

Reintroduzione dello stato di emergenza sanitaria in Francia

Il governo francese ha annunciato la reintroduzione dello stato di emergenza sanitaria da sabato. L'iniziativa "permetterà  di prendere misure proporzionali al rischio per la salute", si legge in una nota dell'esecutivo. La decisione arriva poco prima del discorso alla nazione del presidente Emmanuel Macron.

Continuano a crescere i casi in Europa così come le nuove misure e restrizioni mirate alle quali i governi stanno ricorrendo per contenere la seconda ondata del Covid-19. La scorsa settimana in Europa, stando a quanto comunicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), sono stati registrati oltre 700mila nuovi casi di coronavirus, il 34% in più rispetto alla settimana precedente. Il Consiglio Ue ha raccomandato "un approccio coordinato" alla limitazione della libertà di circolazione in risposta alla pandemia. Le misure nei principali Paesi. 

Covid: la Catalogna chiude bar e ristoranti per 15 giorni

La Catalogna ha deciso la chiusura per 15 giorni di bar e ristoranti per far fronte all'emergenza coronavirus. Per contenere l'avanzata dell'epidemia, le autorità hanno anche deciso di ridurre la capacità dei centri commerciali al 30% e quella delle palestre al 50%. Le nuove misure restrittive, che comprendono anche l'interruzione delle lezioni frontali nelle università e la sospensione di tutte le competizioni sportive - federate, scolastiche o private - per due settimane. La situazione epidemica in Catalogna si è aggravata nelle ultime 24 ore: 1.620 nuove infezioni, 23 morti e 40 nuovi ricoverati (e al momento sono 1.024 i pazienti Covid ricoverati, 189 dei quali in terapia intensiva, 17 in più rispetto a ieri, lo stesso numero del 26 maggio). 

Covid: l'Irlanda del Nord chiude scuole e pub

La premier nordirlandese, Arlene Foster, ha annunciato nuove restrizioni per far fronte alla diffusione del coronavirus. Le scuole chiuderanno per due settimane, fino a 2 novembre. Pub e ristoranti chiuderanno per un mese, con l'eccezione del servizio take away, consentito fino alle 23.00. Le misure scatteranno venerdì e comprendono, riferisce il Guardian, anche il limite di 10 persone alle riunioni, lo stop agli sport amatoriali al chiuso, il limite di 25 partecipanti ai matrimoni (dal 19 ottobre) e ai funerali; sono sconsigliati inoltre i viaggi non necessari

Covid: nuovo record casi Polonia, è allarme per il sistema sanitario

In Polonia nuovo record giornaliero di coronavirus con altri 6.526 casi e 116 morti, tanto che i medici hanno lanciato l'allarme per un sistema sanitario che si sta saturando. In tutto finora in 141.804 sono risultati positivi e 3.217 sono deceduti. Il portavoce del governo ha sostenuto che la situazione negli ospedali è sotto controllo ma opposizione e dottori hanno accusato le autorità di non aver fatto preparativi adeguati per contrastare una seconda ondata. Secondo l'immunologo, il Paese è sull'"orlo del disastro"; l'esecutivo dovrebbe fare più tamponi e contestualmente chiudere le scuole e sostenere il sistema sanitario alle prese con un'impennata di contagi.

Covid: Germania, Merkel chiederà nuove restrizioni

La cancelliera tedesca Angela Merkel chiederà una nuova stretta sulle misure per arginare il contagio da coronavirus nel vertice di oggi con i presidenti dei Lander. E' quanto emerge dalla bozza di un documento di cui ha preso visione France Presse.

A fronte della crescita dei nuovi casi di Covid, Merkel avrebbe intenzione di abbassare da 50 a 35 infezioni alla settimana la soglia necessaria per far scattare le nuove restrizioni, che includerebbero un'estensione delle occasioni in cui è obbligatorio indossare la mascherina e ulteriori limiti per gli assembramenti privati. Nei giorni scorsi Merkel ha più volte espresso preoccupazione per la recrudescenza dei contagi e ha invitato i cittadini a non dilapidare il successo raccolto in precedenza nell'arginamento del contagio. E nella giornata di oggi i nuovi contagi hanno superato quota 5 mila in 24 ore, un livello al quale non si assisteva dalla primavera.

La cancelliera ha citato tra le priorità il mantenere le scuole aperte e lo scongiurare un lockdown che avrebbe pesanti conseguenze sulla prima economia d'Europa. La bozza consultata da France Presse punta il dito sugli assembramenti privati, lanciando un appello ai cittadini perché "soppesino n modo critico in ogni occasione, se, come e fino a che punto gli assembramenti privati siano necessari e giustificabili, alla luce dello stato dei contagi. Il documento assicura inoltre sostegno alle aziende la cui attività sarà colpita dalle restrizione e avverte che ulteriori strette potranno essere attuate se la traiettoria delle nuove infezioni si manterrà aò rialzo.

Lothar Wieler, direttore del Robert Koch Institute, alla guida della risposta tedesca alla pandemia, ha invitato i cittadini vulnerabili a vaccinarsi contro l'influenza per non sovraccaricare il sistema sanitario. "Siamo in una situazione nella quale credo possiamo ancora appiattire la crescita esponenziale ma perché ciò avvenga dobbiamo fare tutti uno sforzo", ha affermato. 

Covid: Francia, si prevede un provvedimento di coprifuoco

Emmanuel Macron parlerà alla nazione, stasera, dell'aggravamento della situazione sanitaria nel Paese. Si prevedono restrizioni: diverse sono le ipotesi allo studio per arginare la diffusione del virus. Secondo fonti citate da Rmc e Bfmtv, il presidente starebbe per varare un provvedimento di coprifuoco a Parigi e nell'Ile-de-France sul tipo di quelli di Berlino e Francoforte, a partire dalle 20. La nazione ha definito il grado di allerta in tre zone: allerta, massima allerta e critica. 

Nuova Zelanda: Covid sotto controllo, Ardern verso riconferma

La Nuova Zelanda è riuscita a tenere sotto controllo la diffusione del Covid-19 e la premier Jacinda Ardern si appresta a beneficiarne con una probabile vittoria alle elezioni, in calendario per sabato prossimo. Nel paese da circa 5 milioni di abitanti, il virus ha contagiato 1874 persone uccidendone 25.

In occasione del suo ultimo appuntamento elettorale all'Università Victoria di Wellington, un migliaio di studenti senza mascherina ha accolto la giovane premier come una rock star: foto, abbracci, possibili poiché le regole di distanziamento fisico non sono più necessarie in Nuova Zelanda. Le immagini di questo evento illustrano meglio di tante parole i risultati della lotta neozelandese alla pandemia, e avvantaggiano Ardern. "Quando la gente mi chiede se queste sono le elezioni del Covid, la mia risposta è 'sì'", aveva detto la leader laburista del governo lanciando la sua campagna per il secondo mandato di tre anni, e i sondaggi le danno un netto vantaggio sul Partito Nazionale di Judith Collins.

La strategia del governo neozelandese, riconosciuta dalla stessa Organizzazione mondiale della salute come un successo, ha consentito di tornare a una vita normale nel paese, con l'eccezione della chiusura delle frontiere e della recessione economica: due temi che non sono bastati all'avversaria Collins per convincere gli elettori, almeno nelle intenzioni di voto.

Covid: in Austria 1.346 casi in un giorno, è nuovo record

L’Austria, con 1.346 casi di Covid-19  nelle ultime 24 ore, ha fatto segnare il nuovo record di conti giornalieri dall’inizio della pandemia. La capitale Vienna resta il Land con il maggior numero di casi, 402, seguito dall’Alta Austria con 234, Tirolo con 184 e Bassa Austria con 139. Attualmente i casi positivi sul territorio austriaco sono 5.467.

Complessivamente in Austria le persone risultate positive al tampone sono 58.672 su 532.801 test effettuati, 872 sono decedute (278 nella sola Vienna) e 45.846 sono guarite. Attualmente le persone ricoverate in ospedale sono 654 e 112 di esse si trovano  in terapia intensiva.

Il governatore del Tirolo, Guenther Platter (OeVP) visto il considerevole aumento di casi sostiene che “saranno necessarie ulteriori misure, siamo nuovamente in una situazione difficile”. Platter è preoccupato dal fatto che “la Germania possa introdurre una quarantena di cinque giorni per chi ritorna dalle vacanze in Austria” affermando che “questo sarebbe fatale per il turismo”.

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