La sospensione temporanea dell'uso del vaccino AstraZeneca in Danimarca e' legata a "segnalazioni di gravi casi di coaguli nel sangue tra le persone vaccinate", una delle quali e' morta. Lo hanno riferito le autorita' sanitarie nazionali. Chiarendo che "non e' stato determinato, al momento, che ci sia un legame tra il vaccino e i coaguli di sangue". La premier Mette Frederiksen ha comunque spiegato che bisogna "fare ulteriori ricerche su questo punto". La sospensione dell'uso di AstraZeneca e' programmata per due settimane. Il 22 marzo si fara' una nuova valutazione.
Anche le autorità danesi hanno sospeso per precauzione l'uso del vaccino AstraZeneca dopo aver riscontrato problemi di coagulazione in alcuni pazienti. La decisione di Copenaghen di sospendere l'uso di Astra Zeneca è stata presa dopo che sono stati "segnalati casi seri di coaguli di sangue tra le persone vaccinate", ha spiegato l'Autorità sanitaria, aggiungendo tuttavia che "non è stato determinato, al momento, che ci sia un collegamento tra il vaccino e i coaguli di sangue".
Il lotto del vaccino AstraZeneca che sta destando preoccupazioni in Europa per la possibile correlazione (ancora non accertata) con alcuni rari eventi trombotici, non e' stato distribuito in Italia. Il lotto e' stato sospeso in via precauzionale anche dall'Austria, seguita tra ieri e oggi da Estonia, Lituania, Lussemburgo e appunto Danimarca. Ma, come si legge nel portale dell'Aifa che riporta la nota dell'Ema che rileva come al momento non siano riscontrate problematiche specifiche, il lotto in questione "non e' stato distribuito in Italia. I Paesi europei nei quali e' distribuito sono: Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia", per un totale di un milione di dosi.
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