Donne al potere, l'Italia avanza. Politica e cda si tingono di rosa
Piu' donne nei luoghi decisionali economici e politici, mentre resta elevata la sfiducia nelle istituzioni. Il dato emerge dal "Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile" dell'Istat. L'elemento piu' dinamico nel quadro politico istituzionale, si legge nello studio, e' la crescente presenza femminile nei luoghi decisionali politici ed economici.
Dopo le recenti elezioni europee, il divario di genere diminuisce sensibilmente e l'Italia per la prima volta raggiunge una rappresentanza femminile al Parlamento europeo piu' elevata della media Ue (40% contro 37%). La presenza delle donne e' in crescita anche nel Parlamento nazionale e nelle principali istituzioni, anche se in alcuni consigli regionali, rinnovati negli ultimi tre anni, le donne diminuiscono.
La maggiore presenza femminile ha contribuito all'abbassamento dell'eta' media dei parlamentari (47,2 anni alla Camera e 55,3 anni al Senato) essendo le elette notevolmente piu' giovani dei colleghi maschi.
Il divario di genere si riduce anche nei consigli d'amministrazione delle imprese, dove la presenza femminile e' in costante aumento a seguito delle recenti politiche di empowerment (da 17,8% nel 2013 a 22,7% nel 2014).
Segnali positivi emergono anche dal fronte del sistema giudiziario. Gli ultimi dati sui procedimenti civili di cognizione ordinaria discussi nei tribunali ordinari segnalano una notevole diminuzione dei tempi medi di giacenza del procedimento (-12,2%), ma le differenze regionali sono molto marcate.
Rimane comunque ancora elevata e trasversale la sfiducia nei confronti di partiti (voto medio 2,4), Parlamento (voto medio 3,5), consigli regionali, provinciali e comunali (voto medio 3,7), e del sistema giudiziario (voto medio 4,2); la sfiducia riguarda tutte le zone del Paese senza apprezzabili variazioni di genere ed eta'. Le sole espressioni di fiducia dei cittadini che superano la sufficienza sono per i Vigili del fuoco e le Forze dell'ordine (voto medio 7), segno che i cittadini premiano coloro che mettono la protezione del bene comune prima ancora della propria incolumita'.