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Giornata Mondiale del Sonno 2018, attenzione: parlare nel sonno è "pericoloso"

Parlare nel sonno può essere pericoloso: quanti segreti svelati e quante oscenità dette nel sonno! Ecco che cosa si dice mentre si dorne
Parlare nel sonno, segreti svelati mentre si dorme
Attenzione a cosa dite nel sonno. Perché mentre si dorme si parla senza accorgersene. E si possono dire cose sgradite o svelare segreti. Lo svela una ricerca sul sonno realizzata da scienziati di diverse università francesi e pubblicata sulla rivista scientifica Sleep con il titolo "What Does the Sleeping Brain Say? Syntax and Semantics of Sleep Talking in Healthy Subjects and in Parasomnia Patients".
Parlare nel sonno? "No" è la parola più detta nel sonno
Per analizzare il rapporto sonno-linguaggio, i ricercatori hanno condotto uno studio su 232 adulti (di cui il 40% donne) e hanno monitorato il loro riposo notturno con la video-polisonnografia. Al termine della ricerca sono stati registrati 883 episodi di sonniloquio, in sei casi su dieci si trattava di risate, urla, sospiri e borbottii. Ben 3349 parole erano incomprensibili. La parola ripetuta più spesso? Era "no": oltre il 20% delle frasi erano dell enegazioni (soprattutto in fase non REM) mentre frasi interrogative sono state rilevate nel 26% degli episodi di sonniloquio.
Attenzione, nel sonno si svelano anche "oscenità"
Poco meno del 10% delle proposizioni conteneva oscenità (soprattutto nel non REM) mentre gli abusi verbali si verificavano più nella fase REM e consistevano in insulti rivolti a qualcuno. Erano gli uomini più delle donne a ricorrere a un linguaggio osceno.

GIORNATA MONDIALE DEL SONNO 2018
Sonniloquio: cosa succede quando si parla nel sonno
Ma che cos'è esattamente il sonniloquio? E' un disturbo del sonno che spesso si presenta in associazione con altri disturbi del sonno come il bruxismo, il pavor nocturnus, la sindrome da apnea ostruttiva del sonno. Come spiega paginemediche.it, il sonniloquio può essere presente sin dai primi anni dell’infanzia (si stima che quasi la metà dei bambini tra i 3 e i 10 anni parli frequentemente durante il sonno) o può presentarsi più in là negli anni, in concomitanza con un evento scatenante come lo stress, la depressione, una forte febbre o una privazione di sonno.
Parlare mentre si dorme? Che cos'è il sonniloquio
Parlare nel sonno non provoca problemi di respirazione o di salute, ma di certo può essere imbarazzante, soprattutto se si confessano cose che da svegli mai sarebbero state dette. Secondo gli esperti, il sonniloquio può presentarsi in ogni fase del sonno, ma più il sonno è leggero e più il discorso può essere comprensibile: nelle fasi 1 e 2 le persone possono mettere in piedi delle vere e proprie conversazioni con chi gli sta accanto, mentre nelle fasi 3 e 4 il disturbo può presentarsi più con grugniti o parole senza senso.
Giornata Mondiale del Sonno 2018: venerdì 16 marzo in tutta Italia consulenze gratuite
Qualità del sonno significa qualità della vita. Ma non tutti sanno come migliorare e prendersi cura del proprio riposo. Per contribuire alla consapevolezza e alla diffusione della cultura del buon dormire il prossimo 16 marzo, i negozi Dorelan di tutta Italia aprono le porte a tutti i visitatori, grandi e piccini, che desiderano una consulenza specializzata e personalizzata.
L’evento internazionale arriva quest’anno alla sua undicesima edizione. Organizzato dalla World Sleep Day Committee della World Sleep Society (fondata da WASM e WSF) mira a ridurre il peso dei problemi del sonno nella società attraverso una migliore prevenzione e gestione dei disturbi del sonno.
Giornata Mondiale del Sonno 2018: i consigli per dormire bene
Il tema di quest’anno è “Join the Sleep World, Preserve the Rhythms to enjoy life”, un invito a rispettare i cosiddetti ritmi circadiani per migliorare la qualità della vita. Il ritmo circadiano è il complesso meccanismo che regola i ritmi biologici degli esseri viventi in sintonia con l’ambiente, che si compie all’incirca ogni 24 ore.
Il termine “circadiano”, coniato da Franz Halberg, deriva dal latino circa diem e significa appunto “intorno al giorno”. Nel 2017 il Nobel per la fisiologia e la medicina è stato assegnato a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young: i tre ricercatori sono stati premiati per “le loro scoperte sui meccanismi molecolari che controllano il ritmo circadiano”.
Giornata Mondiale del Sonno 2018: come dormire sonni tranquilli
A conclusione della consulenza, tutti gli ospiti riceveranno la Piccola Guida al Benessere del Sonno: buone pratiche quotidiane per dormire bene e vivere meglio.