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Costume
I colori e i sapori di Nantes, la porta della Bretagna

Non si viaggia per viaggiare ma per aver viaggiato”, proprio ora che siamo chiusi nelle nostre abitazioni affiorano i ricordi che si sono impressi nella nostra memoria a seguito dei nostri viaggi. Se è vero che “non c'è uomo più completo di colui che ha viaggiato” allora sono proprio le sensazioni che si provano nel corso di un viaggio esperienziale che contano maggiormente, in un mondo così connesso e globalizzato si può trovare facilmente qualsiasi informazione, ma nessun social o pagina internet è in grado di regalarci delle vere esperienze di vita. La vita stessa è un viaggio sperimentale, fatto involontariamente.

Solo per fare un esempio, come dimenticare il particolare aroma di un bicchiere di Muscadet bevuto nel luogo d’origine? il famoso vino bianco -  che ben accompagna i formaggi e il pesce - prodotto sulle colline intorno a Nantes, l’ultima città prima dell’estuario della Loira, all'ingresso della Bretagna, una città verde stupenda della Francia occidentale. Un percorso turistico di oltre cento chilometri consentirà di andare alla scoperta del Muscadet nei luoghi d’origine, si potrà far tappa nelle cantine e ristoranti immersi nelle vigne per gustare i prodotti tipici accompagnati da questo vino. Il termine Muscadet deriva dal suo sapore “muschiato” poiché vene vinificato “sulle fecce”, un metodo particolare di affinamento dopo la fermentazione, il vino viene lasciato riposare sulle proprie fecce fino al momento in cui viene messo in bottiglia. Questo è solo uno dei motivi per programmare già da ora un viaggio a Nantes da fare in seguito, una città che ha tanto da offrire, una città sostenibile e creativa con un variegato percorso culturale e innovativo.

Nantes e certamente una delle città più attrattive e dinamiche della Francia che con i suoi 645 mila abitanti è la terza città del paese. Una città portuale, porta della Bretagna, a due ore da Parigi con il fiume che l’attraversa. Creativa, verde, contemporanea…Nantes è una città-fenomeno, un vero museo a cielo aperto,  che si è trasformata totalmente negli ultimi anni e oggi è una delle più sostenibili, giovani e innovative di Francia, dove si trasferiscono ogni anno circa novemila  persone, per lo più giovani al di sotto dei trenta anni. Con più di 1.000 ettari di spazi verdi, è stata capitale verde europea nel 2013, Nantes è sempre più ecosostenibile, infatti è in cima alle classifiche per la qualità della vita. Famoso il suo Jardin des Plantes ( classificato «jardin d’excellence» a livello nazionale) e il progetto dell’Étoile Verte che  mira a farne una città nella Natura, in pratica una città-giardino. Una stella a cinque rami metterà in rete cinque corsi d’acqua e le rispettive valli con grandi parchi e spazi di verde. In totale il 61% del territorio metropolitano (52.336 ettari) è costituito da spazi naturali o agricoli. L’itinerario in bicicletta lungo il fiume Loira è una tappa della «Loire à Vélo» e del ciclo-percorso della «Vélodyssée». La nuova stazione ferroviaria progettata dall’archistar Rudy Ricciotti è un esempio dell’attenzione per l’arte e la creatività anche nella mobilità sostenibile: ospita infatti l’installazione di Mrzyk e Moriceau, Nantes Ici Nantes, un film-viaggio, un’odissea poetica.

Nantes ha avuto negli anni Venti varie trasformazioni urbanistiche che hanno causato la perdita di molti elementi del suo patrimonio fino alla chiusura negli anni Ottanta dei cantieri navali che hanno cessato la loro attività a causa dell’aumento della stazza dei giganti del mare. Vi sono molti spazi lasciati liberi da quelli prima occupati dai cantieri navali che sono stati riutilizzati. In uno di questi luoghi è stato aperto un grande centro culturale, con un grande dinamismo culturale,  dove si tengono tutto l’anno concerti ed esposizioni.

Un vecchio cantiere navale è stato riconvertito in un parco divertimenti ispirato a Jules Verne e a Leonardo da Vinci. Un bestiario meccanico fatto di ragni, formiche, aironi e il Grand Elephant, un gigantesco elefante alto 12 metri dalla pelle di legno e orecchie di cuoio a bordo del quale è possibile salire e farsi portare per una mezz’oretta sulle banchine, per la gioia dei bambini. Altri allestimenti saranno collocati in un parco di prossima apertura a loro dedicato. Sono già al lavoro gli artisti che prima di realizzare la propria opera progettano dove essa verrà collocata. Al momento vi sono già 34 installazioni.

La cultura risveglia la città per dare una nuova immagine della stessa. Dagli anni Novanta Nantes accoglie una città del mondo che ha qualcosa da raccontare. Ha cominciato con Barcellona ed anche Napoli è stata presente durante la manifestazione “Napoli a Nantes Artisti Napoletani in Mostra a Nantes”.

La riapertura del castello, dove dal 2007 ha sede il museo che racconta la storia di Nantes, si presenta come una fortezza medioevale dal di fuori e come un bellissimo palazzo all’interno delle mura. I visitatori per uscire dal maniero possono utilizzare uno scivolo alto 12 metri: il Paysage glissé permette infatti di raggiungere velocemente il fossato partendo dai bastioni.

Il turismo di Nantes è prevalentemente culturale anche se a Nantes non esiste un ufficio del turismo tradizionale, ma un ente che abbraccia sia il turismo che la cultura e ciò accade solo in questa città. Un esempio per tutti che non è stato ancora copiato in altre città. Infatti sono giunte delegazioni inviate da altre città per studiare tale particolarità ma ancora non è stata riproposta in nessuna altra città.

L’arte a Nantes non è necessariamente una cosa seria ma anche ludica e fruibile a 360 gradi. In tutta la città vi sono cose da vedere e gli stessi negozianti partecipano ai progetti artistici con oltre cinquanta negozi che espongono insegne realizzate da artisti. Si racconta che un giorno i commercianti, presi dal dinamismo artistico della città, chiesero come poter partecipare anche loro alle attività culturali, che sono poi il leitmotiv della stessa città, furono così realizzate cinquanta insegne per altrettanti negozi. Il progetto di installazioni d’arte nello spazio pubblico urbano è stato chiamato “Voyage à Nantes”. Si tratta di un museo a cielo aperto, con una quarantina di installazioni permanenti, camere d’artista, insegne creative dei negozi, spazi-gioco. Ogni anno nuove installazioni temporanee trasformano l’aspetto della città nell’evento estivo e ludico del Voyage à Nantes. Una linea verde di 15 chilometri tracciata sul suolo consente a tutti di vedere i principali punti della città e ammirare sia le installazioni fisse sia quelle che si aggiungono ogni estate.

«La Francia è una destinazione vicina e legata all’Italia. Occorre mantenere i rapporti con chi viaggerà più tardi. Bisogna far passare messaggi positivi. Il prossimo messaggio della Francia è: ”Star bene in Francia”, una  Francia verde che rispetta la natura e i suoi valori». Questo quanto ha dichiarato il  direttore Atout France per l’Italia, Frédéric Meyer. La Francia è confinata ed è stata costretta a fermarsi «ed è proprio in questo momento che dobbiamo preparare nuove idee di comportamento», conclude il direttore Meyer.

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